Protezione del commercio transfrontaliero dell’UE | Sovos

L’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea è stata solo l’inizio per le imprese e la loro pianificazione. E come dimostrato dai mesi immediatamente successivi alla Brexit, i team addetti alla fiscalità devono adattare continuamente processi, risorse e tecnologia per tenere il passo con i cambiamenti.

Districarsi in modo sicuro in questo panorama richiede un’ampia conoscenza delle problematiche legali, fiscali e operative. Il nostro ti aiuterà a superare queste sfide.

Scarica l’e-book per scoprire come rispettare le norme sull’IVA in un mondo post-Brexit e come proteggere il tuo commercio transfrontaliero.

Cosa è cambiato dopo la Brexit?

Il Regno Unito è diventato un Paese terzo in relazione all’UE il 1° gennaio 2021. Questo fatto ha avuto gravi conseguenze. Ha inciso su ogni aspetto, dall’amministrazione delle imposte e del commercio transfrontaliero alla promulgazione di leggi, al coordinamento del governo e ai diritti dei consumatori.

L’accordo commerciale e di cooperazione UE-Regno Unito è stato concordato il 24 dicembre 2020, una settimana prima della fine del periodo di transizione, ed è ora pienamente attuato nella legislazione britannica. Successivamente, il 27 aprile, questo accordo è stato ratificato al Parlamento europeo.

Tuttavia, con il passare dei mesi, le aziende percepiscono ancora gli effetti dell’accordo, ogni giorno. Molte organizzazioni stanno ancora cercando di comprendere il significato della Brexit da una prospettiva di conformità IVA.

Questo e-book esplora i punti sui quali dovrebbero concentrarsi le aziende post Brexit.

Scopri di più su:

  • Un Regno Unito indipendente e in che modo questo incide sul commercio
  • Le modifiche dell’IVA, incluse le esenzioni delle esportazioni e la contabilità delle importazioni
  • L’effetto sulle catene di approvvigionamento e sulla rappresentazione fiscale
  • In che modo le revisioni dell’impatto post Brexit possono aiutare le aziende
  • Passaggi successivi

Catene di approvvigionamento in un mondo post-Brexit

Le imprese dovrebbero continuare a rivedere le loro catene di approvvigionamento e, se necessario, adottare nuove misure adeguate per proteggere gli scambi commerciali.

Ad esempio, le aziende del Regno Unito non possono più utilizzare il numero di partita IVA britannico per applicare misure di semplificazione all’interno delle proprie catene di approvvigionamento, come ad esempio fungere da intermediario nella triangolazione e gestire un call-off stock.

Questo e-book approfondisce questo argomento, oltre ad occuparsi di:

  • Catene di approvvigionamento B2B
    Scopri gliIncoterms, la registrazione IVA negli Stati membri e come le aziende affrontano il recupero dell’IVA all’interno di un mondo post Brexit.
  • Considerazioni sul B2C
    La rimozione del Low Value Consignment Relief, oltre all’introduzione dell’Import One Stop Shop (IOSS) modifica il modo in cui le aziende britanniche vendono ai clienti europei. Per questo motivo, è importante che le aziende B2C capiscano cosa è necessario per rimanere conformi.
  • Rappresentanza fiscale
    Molte autorità fiscali dell’UE richiedono alle aziende non europee di nominare un rappresentante fiscale al momento della registrazione dell’IVA. Scopri in che modo ciò incide sulla tua attività e sulle persone che si occupano della tua conformità IVA.

Sovos può aiutare la tua azienda dopo la Brexit

È innegabile che la Brexit imponga una quantità non ordinaria di tempo, risorse e denaro.

Sovos è a tua disposizione per risolvere le complessità che stai affrontando a causa della Brexit e dell’ondata della fiscalità digitale che sta attraversando molti Paesi in tutto il mondo.

Qualunque sia il lato del Canale della Manica su cui operi, contattaci per discutere di come possiamo aiutarti ad affrontare le complessità del panorama post Brexit.

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