Arabia Saudita - Fatturazione elettronica

Nel Golfo, l’Arabia Saudita svolge un ruolo di apripista nell’ambito dei controlli continui sulle transazioni

La fatturazione elettronica in Arabia Saudita a partire dal dicembre 2021

L’Arabia Saudita introdurrà un regime di fatturazione elettronica scaglionato in fasi a partire dal dicembre del 2021. Il Paese, che ha introdotto l’IVA solamente dal 1° gennaio 2018, sta assumendo un ruolo guida nella digitalizzazione degli adempimenti fiscali nell’area del Golfo.

Le regole finali emanate dall’autorità fiscale saudita, la Zakat, Tax and Customs Authority (ZATCA), confermano la data di avvio della seconda fase, che partirà il 1° gennaio 2023.

In aggiunta agli altri requisiti, la fase due introduce l’integrazione con una piattaforma ZATCA digitale per il controllo continuo delle transazioni (CTC), che richiede ai soggetti passivi di sottoporre ad approvazione preventiva le fatture prima di trasmetterle agli acquirenti.

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L'obbligo fiscale in breve

Fase 1 — Generazione obbligatoria delle fatture elettroniche con verifiche post-emissione: inizio previsto per il 4 dicembre 2021

  • Si applica a tutti i soggetti passivi residenti in Arabia Saudita.
  • Impone ai contribuenti di emettere, modificare e archiviare le fatture e le note elettroniche (note di credito e di debito) per le transazioni B2B, B2C e B2G, comprese le esportazioni.
  • Le aziende sono tenute a emettere le fatture elettroniche e le note ad esse associate in un formato elettronico strutturato.
  • Le fatture elettroniche e le note devono contenere tutte le informazioni necessarie.
  • È consentito qualsiasi formato elettronico strutturato.
  • Le fatture B2C devono includere un codice QR.
  • Tutte le fatture devono riportare una marca temporale.
  • L’integrità delle fatture elettroniche è un requisito chiaramente esplicitato.
  • I requisiti di archiviazione sono i medesimi delle fasi 1 e 2 (le fatture devono essere archiviate in un sistema/server ubicato fisicamente nel territorio dell’Arabia Saudita. Al soddisfacimento di alcuni requisiti addizionali, i contribuenti dotati di una succursale in Arabia Saudita possono ubicare i propri sistemi informatici centrali al di fuori dei confini nazionali).
  • I fornitori devono archiviare le fatture elettroniche in un formato strutturato, indipendentemente dal modo in cui sono state scambiate con gli acquirenti.
  • Determinate funzionalità sono vietate per le soluzioni di fatturazione elettronica.

Fase 2 – regime CTC: inizia il 1° gennaio 2023 e impone ai soggetti passivi di trasmettere le fatture e le note elettroniche all’autorità fiscale, la ZATCA, per la verifica preliminare.

  • È previsto un approccio graduale per le diverse categorie di contribuenti.
  • Le fatture B2B opereranno in regime di clearance, mentre quelle B2C dovranno essere segnalate alla piattaforma ZATCA entro 24 ore dall’emissione.
  • Tutte le fatture elettroniche devono essere emesse nel formato XML obbligatorio.
  • Le fatture fiscali possono essere inviate agli acquirenti in formato XML o PDF/A-3 (con XML integrato). Le fatture B2C devono essere presentate in formato cartaceo. Tuttavia, se presente un accordo tra le parti, le fatture B2C possono essere condivise elettronicamente o in qualsiasi altro modo in cui l’acquirente possa leggerle.
  • Una soluzione per la fatturazione elettronica conforme deve avere le seguenti caratteristiche:
    • Generazione di un UUID (Universally Unique Identifier) oltre al numero sequenziale della fattura.
    • Contatore fatture antimanomissione.
    • Alcune capacità di salvataggio e archiviazione delle fatture e delle note elettroniche.
    • Generazione di un timbro crittografico per le fatture B2C, di un hash e di un codice QR per ciascuna fattura e ciascuna nota elettronica.

Date importanti

Fase 1: 4 dicembre 2021 – tutti i soggetti passivi residenti nel Regno devono emettere, modificare e archiviare le fatture e le note elettroniche (documenti di credito e debito).

Fase 2: 1 gennaio 2023 – ulteriori requisiti per i soggetti passivi in merito alla trasmissione delle fatture e delle note elettroniche alla ZATCA. Questa sarà una fase di adozione scaglionata, in quanto in primis riguarderà le aziende di grandi dimensioni e poi, gradatamente, si estenderà a un numero maggiore di realtà. Le aziende possono aspettarsi un preavviso di sei mesi prima della data ultima di scadenza.

Come Sovos può aiutare

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L'Import One Stop Shop (IOSS) per l'IVA

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Che cos'è lo schema IOSS?

A partire dal luglio 2021 tutte le merci importate nell’Unione Europea, indipendentemente dal loro valore, sono soggette all’IVA. A partire dalla stessa data, le imprese che vendono merci d’importazione aventi valore unitario inferiore a 150 euro possono ora utilizzare lo schema IOSS per riscuotere, dichiarare e versare l’IVA alle agenzie fiscali locali e con un’unica dichiarazione IVA. IOSS semplifica la tua conformità IVA nell’Unione europea. Sfrutta al massimo il potenziale del mercato e-commerce in Europa, ottimizza i flussi di cassa e offri un servizio clienti di prim’ordine.  

Per registrarsi, le imprese non aventi sede nell’Unione devono nominare un intermediario. A quel punto possono ottenere un numero di partita IVA IOSS nello Stato membro di stabilimento dell’intermediario.  

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Quali sono i vantaggi?

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Punti principali

  • La semplificazione IOSS è fruibile per qualsiasi transazione idonea 
  • Lo schema richiede uno sforzo maggiore di conservazione documentale, in quanto le imprese sono tenute ad archiviare informazioni sulle transazioni più dettagliate rispetto a prima
  • Le dichiarazioni IVA IOSS hanno cadenza mensile  
  • Le imprese possono correggere le precedenti dichiarazioni IVA IOSS nella successiva
  • Le imprese non UE sono tenute a nominare un intermediario e ottenere quindi l’iscrizione IVA IOSS nello Stato di appartenenza di quest’ultimo
  • A seconda della dell’attività commerciale svolta e della supply chain, le imprese non UE potrebbero essere tenute a effettuare le dichiarazioni in regime Union One Stop Shop (OSS) e non-Union OSS. 
  • Inoltre, se prevedono di utilizzare lo schema Union OSS, esse dovranno disporre di almeno una registrazione IVA "standard" e possibilmente anche di altre in ragione della presenza di magazzini e strutture simili.  Non sono necessarie altre registrazioni IVA per IOSS o non-Union OSS.

Sanzioni e multe

Le autorità fiscali locali possono comminare alle imprese sanzioni o multe qualora le dichiarazioni e i versamenti non siano effettuati entro le scadenze. Inoltre, l’inosservanza ripetuta può comportare un’esclusione dallo schema pari a due anni. In tal caso, le imprese si vedrebbero obbligate a ottenere una partita IVA in tutti gli Stati membri in cui importano le merci, oppure dovrebbero disporre di accordi alternativi per assolvere l’obbligo dell’IVA sulle importazioni. 
 
Le imprese che vogliono usare IOSS potrebbero aver bisogno di un intermediario. Se è obbligatorio averne uno, non è possibile provvedere da soli. Il nostro servizio completo gestisce tutti gli obblighi di registrazione, dichiarazione e d’intermediazione.  

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Regime IVA in Portogallo

Il Portogallo prosegue verso la digitalizzazione dell'IVA

Nel 2019 il Portogallo ha promulgato una mini riforma della fatturazione elettronica, consolidando la posizione del Paese nei confronti dello standard dichiarativo SAF-T e dei programmi informatici certificati di fatturazione.

Da allora sono accadute molte cose: le aziende che non hanno sede in Portogallo sono state incluse nell’ambito di applicazione dei requisiti di fatturazione elettronica, le scadenze sono state prorogate a causa del Covid e sono state pubblicate nuove normative.

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Punti principali

  • L’impiego di un software certificato è obbligatorio per l’emissione di qualunque tipo di fattura. Si dà per inteso che coincida col sistema ERP del soggetto passivo.
  • Tutte le fatture devono presentare un codice QR. Le specifiche tecniche relative al contenuto e al posizionamento del codice sulla fattura sono disponibili sul sito Web dell’autorità fiscale.
  • Tutte le fatture devono riportare un codice identificativo univoco (ATCUD), che forma parte integrante del codice QR. L’ATCUD è un numero con il seguente formato: “ATCUD:codice di convalida-numero sequenziale”.
  • Nell’aprile 2021, il Portogallo ha chiarito che le società non residenti provviste di partita IVA portoghese sono tenute a rispettare le regole IVA nazionali. Ciò comprende tra l’altro l’adozione di un programma informatico certificato per l’emissione delle fatture. Le società devono inoltre garantire l’integrità e l’autenticità delle fatture elettroniche, che in Portogallo significa utilizzare una firma elettronica certificata oppure usare un EDI con misure di sicurezza adeguatamente garantite.
  • Le fatture B2G devono essere emesse elettronicamente nel formato CIUS-PT e poi trasmesse all’amministrazione tramite uno dei servizi Web disponibili.

Date importanti

  • A partire dal 1° luglio 2021, le aziende con registrazione IVA ma che non hanno sede nel territorio lusitano devono adottare un programma informatico di fatturazione certificato.
  • Emissione di fatture elettroniche B2G:
  • Fatturazione elettronica B2G obbligatoria: tutte le forniture alle aziende del settore pubblico richiedono l’emissione della relativa fattura in formato CIUS-PT e la trasmissione tramite un servizio web approvato.
    • 1° gennaio 2021: viene avviata l’implementazione graduale per una serie di grandi aziende, su base volontaria.
    • 1° luglio 2021: il campo di applicazione viene esteso fino a includere piccole e medie imprese, con un periodo di tolleranza durante il quale i buyer del settore pubblico accetteranno il formato PDF.
    • 30 giugno 2022: il nuovo formato e l’approccio di trasmissione devono essere utilizzati da tutte le imprese, comprese le microimprese.
  • 1 January 2022: Un QR Code e ATCUD saranno richiesti in tutte le fatture. Questo è volontario per il 2022 e
    dovrebbe diventare obbligatorio il 1° gennaio 2023.

     

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Sovos offre una soluzione completa per la conformità IVA, SAF-T e B2G per il Portogallo. Aiutiamo i nostri clienti a soddisfare le loro esigenze di trasformazione digitale in ambito fiscale e di public procurement, con un unico fornitore. Sovos unisce competenze fortemente localizzate con un’esperienza cliente fluida di valore mondiale.

L'Ungheria è stata uno dei primi paesi ad adottare l'approccio dei controlli continuativi sulle transazioni (CTC) nell'Unione europea

RTIR Ungheria

Nel 2018 l’Ungheria ha stabilito un quadro normativo che impone ai contribuenti di utilizzare uno schema designato per segnalare in tempo reale i dati delle fatture all’amministrazione tributaria (NAV). Lo schema si applicava alle fatture relative a transazioni nazionali al di sopra di una soglia IVA minima.

In seguito al successo riscosso dall’iniziativa, l’ambito del mandato è stato esteso fino a ricomprendere una serie più ampia di transazioni e le soglie previste in precedenza sono state abolite. L’impatto del mandato ha sortito effetti in tutta l’Ungheria, dato che tutte le transazioni tra soggetti passivi nazionali devono essere segnalati al NAV indipendentemente dall’importo IVA contabilizzato.

Lo stato magiaro ha inoltre provveduto a rendere pubbliche le bozze dei regolamenti e dei documenti della struttura SAF-T, affinché i soggetti interessati potessero produrre le proprie osservazioni. L’entrata in vigore del nuovo formato SAF-T è previsto per la seconda metà del 2021/​inizio 2022.

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L'obbligo fiscale in breve

  • Comunicazione immediata dei dati di tutte le fatture emesse nell’ambito del mandato.
  • Una volta emessa una fattura elettronica, la trasmissione dei dati deve avvenire in modo automatico tramite un’interfaccia macchina-macchina e senza intervento umano.
  • La trasmissione deve comprendere i dati identificativi e quelli obbligatori previsti dalla normativa magiara sull’IVA.
  • Le dichiarazioni IVA sono registrate con cadenza mensile o trimestrale e devono essere inviate entro il ventesimo giorno successivo al termine del periodo fiscale.
  • La dichiarazione IVA contiene una serie di appendici richiedenti ulteriori informazioni sulle transazioni effettuate, come quelle relative alla fornitura di nuovi mezzi di trasporto e ai metalli, che in Ungheria sono beni soggetti a inversione contabile.
  • Oltre alla dichiarazione IVA, il contribuente è tenuto a inviare una relazione riepilogativa su tutti gli acquisti nazionali per i quali richiede la detrazione dell’imposta pagata a monte.

Date di entrata in vigore del mandato

  • 1 Luglio 2018: il mandato si applica a tutti i soggetti passivi d’imposta, che sono tenuti a segnalare i dati delle fatture in tempo reale all’agenzia delle entrate ungherese per le transazioni nazionali con un importo IVA minimo di 100.000 HUF.

  • 1 Luglio 2020: viene abolita la precedente soglia IVA e tutte le transazioni interne tra soggetti passivi devono essere segnalate indipendentemente dall’importo IVA contabilizzato.

  • 1 Gennaio 2021: gli obblighi dichiarativi sono estesi all’emissione delle fatture B2C e alle forniture ed esportazioni B2B intracomunitarie.

  • 1 Gennaio- 31 Marzo 2021: il Ministero delle Finanze magiaro concede un “periodo di grazia” di tre mesi per l’adeguamento ai nuovi obblighi dichiarativi e per dare alle imprese il tempo necessario a passare dalla versione attuale (v 2.0 XSD) a quella nuova (v 3.0 XSD).

  • 1 Aprile 2021: inizia l’uso obbligatorio della nuova versione (v 3.0 XSD).

Sanzioni

  • L’omessa segnalazione in tempo reale delle fatture può comportare una sanzione pari a 500.000 HUF per ciascuna fattura non segnalata.

  • Il mancato adeguamento ai requisiti previsti per i programmi di fatturazione comporta l’applicazione di sanzioni ulteriori.

Sovos aiuta le aziende ad assolvere a tutti gli adempimenti per la segnalazione in tempo reale delle fatture

Mentre l’Ungheria continua ad avvicinarsi sempre di più al modello di fatturazione elettronica CTC “a clearance”, Sovos consente alle imprese di rispettare tutti i requisiti e le specifiche tecniche previste dalla normativa magiara, in modo che possano adempiere agli obblighi dichiarativi IVA con la massima tranquillità.

La Polonia combina le dichiarazioni IVA con il formato SAF-T

SAF-T - Polonia

Nel 2016 la Polonia ha introdotto il proprio formato SAF-T (Standard Audit File for Tax), noto come Jednolity Plik Kontrolny (JPK). A partire dal 1° gennaio 2018, per tutti è contribuenti è scattato l’obbligo di inviare le dichiarazioni con cadenza mensile. In Polonia sono in vigore sette strutture JPK regolamentate, sei dei quali vanno inviate su richiesta dell’amministrazione tributaria in caso di verifica. La settima è una modifica alla dichiarazione IVA polacca, e deve essere inviata con cadenza periodica.

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L'obbligo fiscale in breve

  •  L’ordinamento polacco prevede sette tipologie di file JPK, due dei quali attinenti alle dichiarazioni IVA. Le sette tipologie, o “strutture”, comprendono le fatture IVA (JPK_FA), gli estratti conto bancari (JPK_WB), il libro fiscale delle entrate e spese (JPL_PKPIR), le evidenze dei ricavi (JPK_EWP), i libri contabili (JPK_KR), il magazzino (JPK_MAG) e i registri IVA inerenti agli acquisti e alle vendite unitamente alla dichiarazione (JPK_V7M/​K).
  • Il nuovo formato SAF-T combina le informazioni provenienti sia dalle dichiarazioni IVA (JPK_V7M con cadenza mensile e JPK_V7K con cadenza trimestrale) che dal JPK_VAT.
  • Benché sia stato concepito per semplificare l’invio delle dichiarazioni all’autorità fiscale, eliminando la necessità di inviare due file, il nuovo formato SAF-T richiede dati aggiuntivi per verificare l’accuratezza delle transazioni

Date di entrata in vigore del mandato

  • 1 Luglio 2016: il formato SAF-T viene introdotto in Polonia

  • 1 Gennaio 2018: la Polonia rende il formato JPK_VAT obbligatorio per tutti i soggetti passivi

  • 1 Ottobre 2020: la nuova struttura JPK, che sostituisce le dichiarazioni IVA, viene resa obbligatoria per tutti i contribuenti (JPK_V7M/​K)

  • 1 Ottobre 2021: si prevede l’introduzione su base volontaria di un sistema di fatturazione elettronica di tipo CTC (Continuous Transaction Control).

  • 1 Gennaio 2023:  il sistema CTC diventerà obbligatorio.

Sanzioni

La nuova struttura SAF-T, al pari delle dichiarazioni JPK_VAT e VAT, deve essere inviata mensilmente o trimestralmente. Il mancato invio del documento completo, oppure l’invio tardivo sono passibili di sanzioni. L’autorità fiscale polacca reagisce con celerità alle discrepanze rilevate nei file SAF-T e utilizza algoritmi di analisi dei dati per individuare le transazioni fraudolente.

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Rimanere al passo con gli obblighi di adempimento IVA è diventato più complicato, mentre la Polonia continua ad adottare misure volte a ridurre il divario IVA e a modernizzare i propri sistemi.

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Il sistema di fatturazione elettronica di lungo corso della Corea del Sud

Fatturazione elettronica in Corea del Sud

La Corea del Sud ha introdotto nel 2010 il proprio sistema di fatturazione fiscale elettronica, detto anche “e-Tax”. A partire dal 2011, questo requisito di fatturazione elettronica ha assunto carattere obbligatorio, così come è divenuta obbligatoria la dichiarazione delle fatture e-tax poco dopo la loro emissione. Ciò significa che la Corea del Sud si è dotata di un sistema di segnalazione obbligatoria di tipo CTC. L’ambito di applicazione del mandato è stato progressivamente ampliato fino a includere un maggior numero di contribuenti. Malgrado ciò, il flusso operativo e i requisiti del mandato sono rimasti relativamente stabili.

La fatturazione elettronica è diventata obbligatoria per tutte le imprese a partire dal 2011 e per le partite IVA individuali al superamento di una determinata soglia.

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L'obbligo fiscale in breve

  • Fatturazione elettronica obbligatoria con modello di segnalazione CTC: il sistema prevede che la fattura e-tax sia trasmessa all’agenzia delle entrate sudcoreana (NTS) entro un giorno dall’emissione
  • I dati della fattura sono inviati all’NTS in formato XML
  • L’ambito di applicazione interessa le fatture ordinarie e quelle modificate (note di credito e di debito)
  • Quanto sopra si applica unicamente alle transazioni interne, mentre le transazioni transfrontaliere rimangono escluse

Date di entrata in vigore del mandato

  • Gennaio 2011: l’emissione elettronica delle fatture IVA e la dichiarazione entro un giorno diventano obbligatorie per tutte le imprese sudcoreane
  • Gennaio 2012: alla precedenteKontakt categoria si aggiungono le ditte individuali con un fatturato di 1 miliardo di KRW (circa 900.000 USD)
  • Luglio 2014: la soglia scende da 1 miliardo di KRW a 0,3 miliardi
  • Luglio 2019: viene introdotta la quota esentasse da computare nel calcolo della soglia di 0,3 miliardi di KRW
  • Luglio 2022: la soglia sarà ulteriormente abbassata a 0,2 miliardi di KRW
  • Luglio 2023: la soglia sarà abbassata a 0,1 miliardi di KRW

Sanzioni

  • Le sanzioni variano tra lo 0,3-1% del prezzo di fornitura in base al tipo di trasgressione, ad esempio mancata emissione, modalità di emissione, emissione tardiva, mancata trasmissione, trasmissione tardiva.

INFOGRAFICA

Requisiti CTC in Corea del Sud

Per saperne di più sui controlli continui delle transazioni in Corea del Sud, sui tempi di adeguamento delle aziende e su come Sovos può aiutarvi.

Buono A Sapersi

Sì, l’IVA è l’imposta sui consumi della Corea del Sud e viene addebitata praticamente su tutto ciò che viene venduto nel Paese.

Sì, la fatturazione elettronica in Corea del Sud è obbligatoria per tutte le imprese e per i privati con forniture superiori a un determinato importo.

L’IVA viene addebitata su tutte le forniture di beni e servizi. Sono previste alcune esenzioni e anche forniture di beni e servizi con aliquota zero.

Ulteriori informazioni su alcuni dei Paesi asiatici che richiedono la fatturazione elettronica sono disponibili qui.

Come Sovos può aiutare?

Man mano che i paesi di tutto il mondo procedono alla digitalizzazione dei propri sistemi tributari, con l’obiettivo di ridurre il divario dell’IVA, i nostri esperti tengono costantemente traccia di tutte le modifiche normative e le integrano in tempo reale nel nostro software, alleggerendo il carico di lavoro delle tue risorse aziendali dedicate.

Scopri come le soluzioni di Sovos possono gestire tutti gli adempimenti in materia di IVA e di fatturazione elettronica nella Corea del Sud.

Requisiti IVA della Norvegia

I requisiti di rendicontazione SAF-T della Norvegia sono in continua evoluzione, data la progressiva digitalizzazione della fiscalità

Riforma
Concepito per ridurre gli oneri di conformità e i costi amministrativi associati alle verifiche fiscali e per fornire alle autorità fiscali maggiore trasparenza sui dati fiscali e finanziari delle imprese, il sistema SAF-T continua a guadagnare popolarità in un numero crescente di paesi europei.

Inizialmente introdotta nel 2017 su base volontaria, l’autorità fiscale norvegese ha reso obbligatoria la dichiarazione SAF-T nel gennaio 2020.

Attualmente, il SAF-T deve essere presentato solo su richiesta in relazione a una verifica fiscale. Si prevede tuttavia la sua estensione alle imposte sulle società.

Il 1° gennaio 2022, l’autorità fiscale ha introdotto la possibilità di invio digitale delle dichiarazioni IVA. La procedura è stata inoltre migliorata per consentire l’acquisizione di ulteriori dati obbligatori nel momento in cui si rende necessario un invio SAF-T. Considerando il fatto che il SAF-T in Norvegia non deve ancora essere inviato con cadenza regolare, la compilazione dei campi di riepilogo costituisce un problema non indifferente per le aziende che non hanno ancora acquisito dimestichezza con il sistema.

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Punti principali

  • I requisiti SAF-T della Norvegia si applicano alle imprese obbligate alla tenuta di registri contabili e che utilizzano sistemi di contabilità elettronica. Tra esse figurano le società straniere registrate in Norvegia.
  • Le imprese con un fatturato inferiore a 5 milioni di NOK che non sono soggette all’obbligatorietà della tenuta di registri contabili sono esentate dall’obbligo, a meno che non dispongano di registri contabili elettronici.
  • Sono altresì esenti le aziende con meno di 600 fatture all’anno che tengono la contabilità in fogli di calcolo o tramite un editor di testi.
  • Il SAF-T norvegese viene inviato dietro richiesta e non prevede al momento scadenze di invio regolari.
  • Il SAF-T è un formato standardizzato XML contenente informazioni contabili esportate.
  • I file SAF-T in Norvegia saranno inviati tramite upload nel portale internet Altinn.
  • L’autorità tributaria ha messo a disposizione degli utenti una versione di prova, raccomandandone l’uso.

Date di entrata in vigore del mandato

  • 1 ottobre 2016: la prima versione di SAF-T Financial è stata pubblicata sul sito web dell’autorità fiscale norvegese.
  • 9 giugno 2017: l’organo amministrativo responsabile per la declinazione degli standard SAF-T in Norvegia si riunisce per la prima volta per discutere dell’armonizzazione dei criteri per il settore pubblico e quello privato. L’organo si riunisce almeno una volta all’anno. 
  • 1 gennaio 2017: inizia l’adozione volontaria del SAF-T.
  • 1 gennaio 2020: la Norvegia introduce il reporting SAF-T obbligatorio su richiesta.
  • 1 gennaio 2022: la Norvegia ha aggiornato la sua procedura di dichiarazione dell’IVA per offrire una reportistica più dettagliata e maggiore flessibilità. La nuova modulistica dichiarativa elimina le caselle numerate e richiede invece che gli utenti effettuino una mappatura delle loro transazioni seguendo i codici fiscali attualmente utilizzati nel mandato SAF-T norvegese. La frequenza di invio delle dichiarazioni IVA rimane invariata, ma gli utenti possono ora inviare direttamente le dichiarazioni dal proprio sistema ERP per consentire un processo più efficiente; qualora ciò non fosse possibile, gli utenti possono comunque caricare XTL o compilare manualmente i dati tramite un portale.
INFOGRAFICA

Requisiti SAF-T della Norvegia

Approfondisci le tue conoscenze sul sistema SAF-T della Norvegia, in particolare sugli obblighi normativi, le scadenze e i requisiti dichiarativi, e scopri in che modo Sovos può aiutarti.

In che modo Sovos può aiutare?

Estrarre i dati da un ERP, traslarli nel corretto formato SAF-T e assicurarsi che rispettino i requisiti dettati dalle autorità fiscali senza far scattare la necessità di verifiche più approfondite costituisce senz’altro una sfida notevole. Il software di Sovos si fa carico di questo problema estraendo i dati, analizzandoli in modo approfondito e generando file nel formato SAF-T pronti ad essere inviati.

I nostri esperti monitorano, interpretano e codificano continuamente i cambiamenti normativi nel nostro software, riducendo il carico di lavoro dei team fiscali e IT in termini di compliance.

Contatta la nostra squadra di esperti per sapere in che modo la soluzione di Sovos può aiutarti a rimanere conforme ai requisiti SAF-T e ai cambiamenti in termini di conformità IVA.

La Spagna dispone di un sistema di inoltro delle dichiarazioni quasi in tempo reale.

La piattaforma SII

La Spagna è stato uno dei primi paesi dell’Unione ad adottare la metodologia di controllo continuativo delle transazioni (CTC), introducendo l’obbligo di registrare le fatture in tempo reale già nel 2017. In questo modo L’AEAT, l’autorità fiscale spagnola, ha voluto snellire le procedure di rimborso, fornire ai contribuenti dati precisi per le dichiarazioni, effettuare verifiche in modo più efficace e combattere le frodi sull’IVA.

I soggetti passivi interessati sono tenuti a registrare i dati della fattura presso l’autorità fiscale, utilizzando una piattaforma denominata Suministro Inmediato de Información (SII), entro quattro giorni lavorativi dall’emissione.

Nel 2020 l’autorità competente ha annunciato una nuova versione della piattaforma SII, che prevede l’introduzione di un registro per l’inserimento delle operazioni connesse alla vendita di merci in conto deposito. La modifica è entrata in vigore il 1° gennaio 2021.

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L'obbligo fiscale in breve

  • Il mandato iberico interessa le imprese con un fatturato annuo superiore ai 6 milioni di euro, quelle facenti parte di gruppi IVA e quelle che utilizzano il sistema REDEME.
  • All’autorità fiscale è necessario inoltrare i seguenti documenti:
    • Registro delle fatture emesse
    • Registro delle fatture ricevute
    • Registro dei beni d’investimento
    • Registro di determinate operazioni intracomunitarie
  • La trasmissione delle informazioni deve avvenire tramite servizi web capaci di scambiare messaggi XML.
  • Sono stati ridotti alcuni obblighi di natura formale, dato che ai contribuenti non viene più richiesto l’inoltro del modulo 347 (informazioni di terze parti), del modulo 340 (transazioni nei registri) e del modulo 390 (riepilogo annuale IVA).
  • Nel 2020 l’amministrazione fiscale spagnola ha introdotto un servizio di precompilazione delle dichiarazioni IVA periodiche (Modelo 303), utilizzando le informazioni fornite dai contribuenti tramite la piattaforma SII.

Date di entrata in vigore del mandato

  • 2 gennaio 2017: comincia l’afflusso di informazioni da parte dei contribuenti, su base volontaria.

  • 1° luglio 2017: comincia la fase obbligatoria di invio contestuale delle informazioni per i contribuenti interessati.

  • 1° gennaio 2018: il periodo per l’inoltro delle informazioni passa da 8 a 4 giorni. Il mandato viene esteso agli altri territori della Spagna (i Paesi Baschi e le Isole Canarie).

  • 1° gennaio 2020: introduzione di un registro per la raccolta delle operazioni connesse alla vendita di merci in conto deposito.

Sanzioni

  • Le omissioni o le imprecisioni delle informazioni riportate prevedono una sanzione pari all’1% dell’importo totale, con un massimo di 6.000 €.

  • La dichiarazione tardiva dei registri IVA elettronici comporta una sanzione pari allo 0,5% dell’importo dichiarato, con un minimo di 300 € e un massimo di 6.000 € a trimestre.

  • Gli errori o le omissioni nel registro di determinate operazioni intracomunitarie e nel registro dei beni di investimento comportano una sanzione fissa di 150 €.

Sovos aiuta le aziende ad adempiere agli obblighi previsti dalla piattaforma SII della Spagna

Sovos funge da punto di riferimento per la gestione degli adempimenti IVA, in Spagna e in tutto il mondo.

Sovos supporta la piattaforma del Suministro Inmediato de Información (SII), garantendo che i nostri clienti adempiano a tutti gli obblighi previsti dal quadro normativo e tecnico sviluppato dall’autorità fiscale iberica (AEAT).

I nostri esperti monitorano, interpretano e codificano costantemente queste modifiche nel nostro software, alleggerendo gli oneri legati agli adempimenti che gravano sugli addetti IT e sul team che si occupa della fiscalità.

La Grecia ha adottato un sistema di controlli continuativi sulle transazioni (CTC) sia per le transazioni domestiche che transfrontaliere

Il sistema myDATA in Grecia

La Grecia ha introdotto un nuovo schema di controlli continuativi sulle transazioni (CTC), denominato myData. myData è un sistema di contabilità e rendicontazione elettroniche che impone ai contribuenti di trasmettere dati contabili e transazionali all’autorità tributaria, in tempo reale o con cadenza periodica. Questi dati vanno a popolare una serie di registri online tenuti sul portale governativo. Questo sistema di trasmissione dei dati contabili da parte dei contribuenti allinea lo stato ellenico alle tendenze globali più moderne in ambito CTC.

Ottieni le informazioni di cui hai bisogno

L'obbligo fiscale in breve

  • Lo schema myDATA si applica ai contribuenti ellenici che sono tenuti per legge a conservare i propri registri contabili, e riguarda le transazioni B2B, B2G e B2C.
  • I libri contabili elettronici tenuti su myData contengono un riepilogo delle transazioni in entrata e in uscita, la classificazione delle transazioni e le rettifiche contabili, con l’obiettivo di fornire una panoramica esaustiva del quadro contabile e fiscale del contribuente.
  • Quando le imprese effettuano le dichiarazioni dei redditi, i dati dichiarati sono confrontati con quelli presenti nei libri contabili elettronici.
  • Le eventuali discrepanze fanno scattare un processo di riconciliazione in due fasi, nel quale il contribuente è tenuto a correggere la differenza risultante. La mancata ottemperanza determina l’avvio di verifiche fiscali e la comminazione di sanzioni.

Date di entrata in vigore del mandato

  • 1° ottobre 2020: entrata in vigore del regime volontario di dichiarazione dei redditi e delle spese, oltre che della classificazione tramite tutte le metodologie contabili (ad eccezione delle rendicontazioni tramite fornitori di servizi di fatturazione elettronica, adottate il 20 luglio 2020).

  • 1° aprile 2021: avvio della fase obbligatoria di myDATA.

  • 28 febbraio 2021: dichiarazione volontaria dei dati storici del periodo 1° ottobre 2020 – 31 dicembre 2020. Se l’emittente omette di dichiarare i dati entro questa scadenza, il ricevente può farlo a marzo 2021. L’emittente ha facoltà di accettarli entro il 30 aprile 2021.

  • 31 ottobre 2021: scadenza per la dichiarazione obbligatoria dei dati storici relativi al periodo 1° gennaio 2021 – 31 marzo 2021.

Sanzioni

La mancata corrispondenza tra i dati registrati nei libri contabili elettronici e i dati riportati nelle dichiarazioni fa scattare verifiche fiscali e sanzioni. Si prevede l’introduzione di decreti applicativi contenenti disposizioni sull’entità delle sanzioni.

Sovos aiuta le aziende ad adempiere agli obblighi previsti dallo schema myDATA adottato in Grecia

Sovos funge da punto di riferimento per la gestione degli adempimenti in materia di fatturazione elettronica, in Grecia e in tutto il mondo. Sovos combina eccellenza a livello locale con un’esperienza cliente fluida e di portata globale.

Normative sulla fatturazione elettronica in Brasile

Il Brasile dispone di un sistema di fatturazione elettronica maturo ma estremamente complesso

Nel 2008, il Brasile ha adottato un modello di clearance tramite fatturazione elettronica che prevede la ricezione e la vidimazione di una fattura da parte dell’autorità fiscale del paese, prima che un fornitore possa inviarla al proprio cliente. Oltre dieci anni più tardi, la digitalizzazione dell’amministrazione fiscale brasiliana si è evoluta al punto che le altre amministrazioni fiscali chiamano il Brasile la Google della fiscalità. 

Le normative attuali prevedono la fatturazione elettronica per: forniture di beni (NF-e), servizi (NFS-e), servizi di trasporto (CT-e), trasporto merci (MDF-e), SPED ed EFD REINF.

Al fine di ridurre il rischio di audit e interruzioni della catena di approvvigionamento, le aziende che operano in Brasile devono adottare un sistema di fatturazione elettronica in grado di integrare e automatizzare tutti i requisiti fiscali all’interno dei propri sistemi ERP.

Avete domande? Mettiti in contatto con gli esperti di fatturazione elettronica di Sovos Brasil

Ultime modifiche

Le ricevute elettroniche emesse da speciali registratori di cassa vengono sostituite da nuovi tipi di fatture elettroniche B2C.
L'amministrazione fiscale sta lanciando un nuovo tipo di fattura elettronica per i fornitori di elettricità.
REINF EFD v1.4 viene aggiornato alla v2.1, aggiungendo nuovi libri alla dichiarazione

L'obbligo fiscale in breve

  • Il primo modello di clearance tramite fatturazione elettronica in Sud America.
  • Tutte le fatture devono rispettare gli schemi XML prestabiliti dalle autorità fiscali.
  • Oltre alle fatture elettroniche, i fornitori possono anche emettere documenti aggiuntivi.
  • I documenti devono essere conservati per il periodo stabilito dalla legge.

Sanzioni

  • L’emissione errata di una fattura o l’emissione di una fattura che non soddisfa i criteri legali e tecnici comporterà una sanzione fino al 100 % del valore della fattura o del prezzo della transazione.
  • La mancata osservanza degli obblighi di fatturazione può costituire un reato penale.

Sovos aiuta le aziende a rimanere conformi alla nuova fatturazione elettronica in Brasile

La soluzione per la compliance in materia di fatturazione elettronica di Sovos è uno strumento unificato per la gestione di tutti gli obblighi di conformità in materia, in Brasile come in tutto il mondo. Combinare molteplici soluzioni provenienti da paesi diversi nel mondo è rischioso e anche costoso: la soluzione SAP Framework di Sovos è pensata per gestire specifici scenari di fatturazione elettronica in Brasile, oltre che per occuparsi dei requisiti previsti da altri paesi del mondo. In questo modo, le aziende possono fatturare senza problemi all’interno di SAP, monitorando le procedure di compliance per conti clienti e fornitori dall’inizio alla fine.

Oltre dieci anni di esperienza in Brasile

Sovos fornisce servizi in Brasile da oltre 10 anni. La piattaforma Sovos permette di gestire fatturazione, conti dei fornitori, firma elettronica e dichiarazioni IVA (anche di tipo digitale), così come di automatizzare le ricevute elettroniche e i conti dei fornitori.

Certificato per Namespace e SAP con un percorso per S/4HANA

La soluzione SAP Sovos integrata consente agli utenti dei conti clienti e fornitori di gestire le operazioni quotidiane all'interno dei processi di razionalizzazione di SAP, mantenendo SAP come unica fonte affidabile.

Oltre 70 OEM

Le soluzioni per la compliance della fatturazione elettronica di Sovos si integrano perfettamente con Ariba, Coupa e molte altre soluzioni di pagamento.
Guida gratuita

Requisiti per dichiarazioni e fatturazione elettronica in Brasile

Per maggiori dettagli sull’evoluzione del mandato e sui relativi requisiti, scarica la guida alla fatturazione elettronica in Brasile.

Elenco dei prodotti

eReceipts

Sovos fornisce una soluzione globale per la clearance tramite ricevute elettroniche che richiede alle imprese B2C di presentare le ricevute all'amministrazione, a partire dal punto vendita, a fini di verifica dell'IVA.

Automazione fiscale dei conti dei fornitori

L'automazione fiscale dei conti dei fornitori offerta da Sovos automatizza tutti i documenti in entrata abbinando PO a XML e automatizzando il processo di approvvigionamento, consentendo alle aziende di ridurre costi e rischi e di aumentare l'efficienza quando ricevono merci dai fornitori.

Elenco delle funzionalità

Configura facilmente i processi di fatturazione elettronica.

Sovos offre competenze SAP nei Paesi di tutto il mondo, evitando ai clienti SAP di dover individuare e fornire esperti in materia.

Soluzioni per la compliance della fatturazione elettronica create su misura per requisiti e scenari specifici del mercato.

La soluzione SAP integrata consente agli utenti dei conti clienti e fornitori di gestire le operazioni quotidiane all'interno dei processi di razionalizzazione di SAP, mantenendo SAP come unica fonte affidabile. Sovos offre una copertura globale con competenze normative interne per la fatturazione transazionale sia prima della clearance che in seguito agli audit. Ogni volta che le autorità fiscali introducono nuovi mandati o modificano quelli esistenti, Sovos aiuta i clienti SAP a rimanere conformi, senza preoccupazioni o interruzioni dell'attività.

Funzionalità integrate in oltre 60 reti EDI e P2P globali, tra cui SAP Ariba.

La soluzione per la compliance della fatturazione elettronica Sovos opera direttamente all'interno dei sistemi EDI e P2P più popolari e complessi, eliminando la necessità di finanziare e mantenere costosi progetti di integrazione.

La funzione di gestione delle modifiche monitora e mantiene il sistema di fatturazione elettronica.

Oltre a risparmiare denaro non dovendo creare logiche interne di estrazione e mappatura dei dati SAP per i loro processi di fatturazione elettronica, i clienti SAP non devono neanche sostenere i costi elevati legati al monitoraggio e alla manutenzione di tali sistemi.

Namespace SAP nativo e riservato.

Integrata direttamente in SAP con il proprio Namespace, la soluzione per la compliance della fatturazione elettronica Sovos offre ai clienti SAP gli strumenti necessari per gestire, controllare e monitorare i processi di conformità della fatturazione elettronica in tempo reale.

Automazione fiscale dei conti dei fornitori.

L'automazione fiscale dei conti dei fornitori automatizza tutti i documenti in entrata abbinando PO a XML e automatizzando il processo di approvvigionamento, consentendo alle aziende di ridurre costi e rischi e di aumentare l'efficienza quando ricevono merci dai fornitori.

Sistema di fattura elettronica messicano

Requisiti di fattura elettronica del Messico:

Il Messico ha uno dei sistemi di fattura elettronica più sofisticati dell’America Latina. Conosciuta localmente come Comprobante Fiscal Digital por Internet, o semplicemente CFDI, è stata istituita nel 2011, quando ha sostituito il CFD o Comprobante Fiscal Digital. La differenza tra questi due tipi di ricevute/certificati che hanno sostituito la fattura cartacea è che il CFDI richiede la convalida da parte di un provider di certificazione autorizzato, noto anche come PAC. In alcuni casi, tale convalida può essere effettuata direttamente con il Tax Administration Service (SAT).

Hai domande? Contatta un esperto Sovos specializzato nella fattura elettronica in Messico.

Tipi di certificati fiscali

Il sistema di fattura elettronica del Messico prevede diverse tipologie di certificati fiscali. Tra i principali rileviamo:

Ricevuta di reddito: emessa principalmente nelle transazioni di vendita per le quali un certo tipo di reddito si riceve in contanti, assegni o in qualsiasi altra forma, generalmente per la vendita di beni e servizi, ma anche in caso di donazioni e commissioni.

Prova di spesa: questo tipo di certificato fiscale viene emesso nei casi in cui l’azienda paga o restituisce denaro a seguito di rimborsi, premi, sconti o annullamento totale di un buono di reddito. È equivalente alle note di credito.

Componenti Essenziali

Sia il Codice Fiscale (Código Fiscal) che l’attuale Miscellaneous Tax Resolution (Resolución Miscelánea Fiscal, RMF) stabiliscono una serie di condizioni essenziali che i CFDI devono rispettare. L’Allegato 20 dell’RMF illustra in dettaglio i requisiti tecnici che i CFDI devono rispettare, sia in termini di contenuto e formato che di sintassi. Per quanto riguarda i contenuti, illustriamo in dettaglio alcune delle componenti più essenziali per i CFDI di reddito:

  1. Intestazione: utilizzata per identificare l’emittente, la sua RFC, il regime fiscale, data e luogo da cui viene emesso il CFDI, folio o UUID assegnato, sigillo digitale SAT, informazioni sul destinatario, ecc. Nel caso delle transazioni con il pubblico, deve essere riportata una RFC generica.
  2. Dettaglio articolo: descrizione per codice dei beni e servizi venduti, quantità, unità di misura, ecc.
  3. Forma e metodo di pagamento: deve scegliere da un catalogo, indicando se il pagamento è in contanti, assegno o altro metodo, nonché se è in un unico pagamento o a rate o differito.
  4. Valore della merce inviata: include il valore di ogni bene o servizio dettagliato in formato numerico.
  5. Commissioni e altri oneri: campo obbligatorio per la liquidazione delle fatture.
  6. Sconti e supplementi: individua gli sconti o supplementi totali.
  7. Subtotali informativi: campi opzionali per segnalare i subtotali.
  8. Tipo di pagamento effettuato: a) pagamento una tantum (in contanti); b) pagamento a rate; c) altro metodo di pagamento.
  9. Informazioni di riferimento: individua i documenti connessi all’emissione.
  10. Timbro digitale SAT.
  11. Firma con un certificato di firma elettronica avanzato valido.
  12. Data e ora della firma elettronica.

Nel caso della rappresentazione stampata del CFDI, questa deve soddisfare alcune condizioni minime stabilite dal Codice Fiscale e dal RMF.

  • Codice a barre bidimensionale o QR generato in base alle specifiche tecniche stabilite nell’ID articolo dell’Allegato 20 o al numero di pagina della ricevuta
  • Numero di serie del Digital Seal Certificate dell’emittente e di SAT
  • La didascalia: “Questo documento è una rappresentazione stampata di un CFDI”
  • Data e ora di emissione e certificazione del CFDI
  • Stringa originale del complemento di certificazione digitale di SAT

È importante sottolineare che i requisiti sopra indicati si applicano ai CFDI de ingresos (CFDI sul reddito). Altri CFDI emessi su trasferimenti, pagamenti, buste paga, spese o simili contengono altri requisiti aggiuntivi o sostitutivi di quanto sopra. Allo stesso modo, ci sono altri requisiti opzionali a seconda del tipo di bene venduto o servizio. Ad esempio, in caso di vendita di veicoli, valuta estera venduta da case di cambio o donazioni, nel CFDI emesso saranno richieste informazioni aggiuntive rispetto a quelle sopra indicate.

Processi

Convalida

Affinché un CFDI sia legittimo, deve essere debitamente convalidato davanti al SAT o dai Provider di Certificazione Autorizzati (PAC) prima di essere inviato al suo destinatario. Affinché questo processo di convalida sia possibile, il CFDI deve soddisfare le condizioni essenziali del formato definite nell’Allegato 20:

  • a) Il file XML generato deve rispettare le condizioni tecniche di formato e sintassi stabilite nella Miscellaneous Tax Resolution (MFR) e suoi allegati tecnici.
  • b) Tale CFDI deve superare le regole di convalida stabilite per il contenuto e il formato del file XML generato.
  • c) Nel caso in cui il CFDI contenga supplementi aggiuntivi richiesti in base al tipo di transazione o alle parti coinvolte, anche tali allegati devono essere conformi alle regole di convalida stabilite dalla legge e dall’RMF. Tutto ciò richiede che il file elettronico del CFDI sia debitamente riferito allo schema XSD specificato in base al percorso pubblicato dal SAT.

In generale, le convalide CFDI non vengono eseguite direttamente dal SAT (con poche eccezioni), ma dai PAC. Il PAC è il soggetto giuridico autorizzato dal Servizio dell’Amministrazione Finanziaria a esaminare l’integrità del file XML, verificandone la conformità allo standard tecnologico vigente definito dal SAT. Inoltre, è tenuto a inviare all’autorità una copia dei CFDI convalidati dai suoi clienti. Dopo aver eseguito le convalide corrispondenti, il PAC assegnerà il corrispondente portafoglio fiscale, noto anche come UUID, e timbrerà o certificherà il file XML, convertendolo così in una fattura digitale. Questo processo viene sempre eseguito elettronicamente e al 100% digitalmente.

Casella di Posta Fiscale

La casella di posta fiscale è un sistema di messaggistica digitale installato nel portale web della SAT, attraverso il quale il SAT comunica con i contribuenti e i contribuenti devono utilizzare per comunicare tra loro, soprattutto nelle questioni relative alle fatture ricevute ed emesse. La notifica, l’accettazione o il rifiuto dell’annullamento del CFDI con altri mezzi non sono validi ai fini fiscali in Messico. L’accettazione può essere espressa o tacita.

Annullamento CFDI

Il processo di annullamento del CFDI è attualmente disciplinato dalle Regole della Miscellaneous Tax Resolution e dall’Articolo 29A del Codice Fiscale Messicano, che prevede due processi di base per la cancellazione di un CFDI: uno che richiede l’autorizzazione del destinatario della fattura attraverso la casella di posta fiscale (casella delle imposte) e uno che non lo fa. La cancellazione può essere effettuata entro e non oltre l’ultimo giorno in cui deve essere presentata la dichiarazione dei redditi.

Per impostazione predefinita, il destinatario di una fattura è tenuto ad accettarne l’annullamento affinché possa procedere; tuttavia, ai sensi della regola 2.7.1.35 della Miscellaneous Tax Resolution, vi sono dodici casi in cui eccezionalmente non sarà necessaria l’accettazione della controparte:

  1. L’importo della transazione fatturata non supera 1.000,00 MX$
  2. Le vendite sono destinate ai consumatori finali
  3. Le vendite sono destinate ai residenti all’estero
  4. Buste paga
  5. Per le spese (nota di credito)
  6. Per il concetto di trasferimento
  7. Quando il CFDI da annullare contiene ritenute e informazioni di pagamento
  8. Quando la cancellazione viene effettuata entro il giorno lavorativo successivo
  9. Por concepto de ingresos expedidos a contribuyentes del RIF (actualmente RESICO)
  10. Per i redditi rilasciati ai contribuenti RIF (attualmente RESICO)
  11. Quando il CFDI è emesso da organizzazioni governative
  12. Nel caso di alcuni CFDI di reddito emessi per attività agricole e altri

A partire da gennaio 2022, quando il CFDI deve essere annullato, la causa della cancellazione deve essere indicata nella relativa richiesta. Le cause di cancellazione sono le seguenti:

  • Ricevute rilasciate con errori correlati.
  • Ricevute rilasciate con errori non correlati.
  • L’operazione non è stata eseguita.
  • Operazione nominativa relativa a una fattura globale.

Quando lo scopo della cancellazione del CFDI è sostituirlo con uno nuovo, il nuovo CFDI deve fare riferimento al CFDI annullato e viceversa.

Va notato che, secondo l’attuale Codice Fiscale, i CFDI possono essere annullati solo nello stesso anno in cui sono stati emessi. Tuttavia l’autorità può istituire altre agevolazioni come quella stabilita nella regola 2.7.1.47 dell’attuale RMF, che stabilisce che l’annullamento del CFDI può essere effettuato entro e non oltre il mese in cui viene effettuata la dichiarazione ISR annuale corrispondente all’anno fiscale. In questo caso, deve essere presentata la suddetta ricevuta emessa.

Contingenze

È obbligatorio che tutti i CFDI vengano inviati al PCCFDI per la convalida o, in alcuni casi eccezionali, al SAT. Tuttavia, è possibile che, a causa di inconvenienti tecnologici, tali CFDI non possano essere inviati per la convalida corrispondente. In questi casi, è stato stabilito che il contribuente avrà 72 ore per inviare la fattura per la convalida corrispondente.

Riconoscimento della Ricezione

La legge messicana non richiede l'emissione di un avviso di ricezione da parte del destinatario di un CFDI. Tuttavia, nel caso in cui una fattura venga emessa erroneamente, l'emittente deve annullare la fattura in seguito alla procedura di annullamento di cui sopra. Nella maggior parte dei casi, l'emittente deve avere l'accettazione del destinatario della fattura.

Conservazione dei File

Secondo le disposizioni dell'Articolo 30 del Codice fiscale federale, i CFI e i relativi allegati devono essere conservati per cinque anni.

Sanzioni

Il Messico prevede un’ampia gamma di sanzioni per coloro che non rispettano gli obblighi di fatturazione elettronica stabiliti nel Codice fiscale federale (Código Fiscal de la Federación o CFF) e nell’attuale risoluzione fiscale varia (Resolución Miscelánea Fiscal). In generale, queste sanzioni corrispondono alle multe applicate in base alla gravità e alla periodicità delle violazioni. Articoli 81 sezione X in relazione alla sezione 82 X, nonché le varie 83 sezioni VII, IX, XI, dell’attuale risoluzione fiscale varia. Va notato, tuttavia, che in alcuni casi gravi, sia il Codice Fiscale che la Risoluzione fiscale varia stabiliscono che il SAT può sanzionare i trasgressori con la chiusura dello stabilimento da cui vengono commesse tali violazioni.

Evoluzione della legge sulla fattura elettronica in Messico

Struttura Legale

L'obbligo generale di emettere CFD è definito nel codice fiscale messicano (Código Tributario de México), noto anche come codice fiscale federale (Código Fiscal de la Federación). L'articolo 29, comma II, impone ai contribuenti di emettere i CFDI utilizzando i formati a questo fine stabiliti dal Servizio dell'Amministrazione Tributaria (SAT). Queste disposizioni sono più dettagliate nel Regolamento del Codice Fiscale Federale.

Miscellaneous Tax Resolution in vigore

I dettagli tecnici del CFDI sono stabiliti in un decreto emanato annualmente, noto come Miscellaneous Tax Resolution (RMF). In tali delibere, l'amministrazione fiscale stabilisce le condizioni tecniche che tali documenti informatici devono rispettare, il termine per la loro remissione, il processo di convalida e altri. La regola 2.7.1.2 della RMF richiede che il CFDI e i relativi timbri digitali siano conformi alle regole tecniche stabilite in tale risoluzione.

Pubblicazioni SAT

Il SAT emette periodicamente pubblicazioni tecniche volte a modificare il contenuto dei CFDI. Gli schemi, i file, le guide e gli altri documenti necessari per conformarsi al mandato di fatturazione elettronica vengono aggiornati regolarmente dal SAT e pubblicati sul relativo sito web.

Il viaggio in Turchia per la trasformazione elettronica

La Turchia dispone di uno dei sistemi di controllo continuo (CTC) più consolidati al di fuori dell'America Latina

La trasformazione elettronica della Turchia è iniziata con un mandato di fatturazione elettronica nel 2012 e si è evoluta con l’introduzione della fattura e-arşiv che ha fornito all’autorità fiscale turca un controllo in tempo reale sulle fatture scambiate. L’autorità fiscale ha inoltre introdotto una nota di consegna elettronica per monitorare il trasporto di merci nel 2017. I contribuenti al di sopra di una certa soglia e/o in alcuni settori sono ora obbligati a utilizzare le applicazioni di trasformazione elettronica.

Nel corso del tempo il numero di contribuenti che devono rispettare i mandati è cresciuto con la riduzione delle soglie di ammissibilità e si sono aggiunti nuovi gruppi contribuenti nell’ambito del mandato.

Di conseguenza, le aziende devono adottare un sistema in grado di gestire varie applicazioni elettroniche e ridurre la complessità di queste applicazioni.

Ottieni le informazioni di cui hai bisogno

L'obbligo fiscale in breve

  • La Turchia ha quattro principali applicazioni di trasformazione elettronica obbligatorie e manda, inclusa l’archiviazione del documento elettronico.

  • Il mandato di fatturazione elettronica della Turchia ha due principali domande: fattura elettronica (B2B) e fattura e-arşiv (B2B& B2C).

  • Introducendo la domanda di fattura elettronica del modello di autorizzazione nel 2013, la Turchia è uno dei pionieri della fatturazione elettronica di liquidazione oltre ai paesi Latam.

  • La fattura e-arşiv introdotta nel 2016 è un modello di reporting CTC; può essere scambiata in formato cartaceo ma deve essere emessa elettronicamente e tutte le fatture elettroniche devono essere segnalate quotidianamente alla Turkish Revenue Administration (TRA).

  • Il mandato di e-ledger obbliga i contribuenti a creare, firmare e archiviare elettronicamente i propri contanti e i libri contabili generali e segnalare i riepiloghi di tali libri contabili (berat) a TRA mensilmente o trimestralmente.
  • Le note di consegna elettronica devono essere emesse e approvate dal TRA o dall’integratore speciale per avviare il trasporto della merce.

  • Utilizza un formato localizzato di UBL 2.1 per fattura elettronica, fattura elettronica, nota di consegna elettronica e XBRL-GL per e-ledger.

Prossimi Rollout dei mandi

  • 1° gennaio 2021: coloro che hanno un fatturato del 2018 o del 2019 superiore a TRY 5m devono iniziare a utilizzare la domanda di e-ledger a causa del mandato di fattura elettronica

  • I contribuenti con entrate superiori a TRY 5m devono iniziare a utilizzare le domande di fatturazione elettronica entro il settimo mese dell’anno successivo.

  • I contribuenti che iniziano a utilizzare le domande di fatturazione elettronica dopo il settimo mese devono iniziare a utilizzare l’applicazione e-ledger entro l’inizio dell’anno successivo.

  • Alcuni gruppi di contribuenti, compresi i commercianti online e gli intermediari o i commercianti che negoziano frutta o verdura, devono iniziare a utilizzare le domande di fatturazione elettronica entro tre mesi e l’applicazione della nota di consegna elettronica entro quattro mesi dalla data di apertura della propria attività.

Sanzioni

  • Il mancato rispetto dei mandati di fatturazione elettronica comporterà una multa pari al 10% dell’importo effettivo o dell’importo mancante di una fattura elettronica (fattura elettronica, fattura elettronica e fatture di esportazione). L’ammenda non può essere inferiore a 350 TRY (circa 50 EUR) per fattura e le ammende massime potrebbero raggiungere i 180.000 TRY (circa 25.700 EUR) all’anno per tipo di documento.

  • Il mancato rispetto del mandato della bolla di consegna elettronica comporterà una multa TRY 350 (circa 50 EUR) per documento. Le ammende massime potrebbero raggiungere i 180.000 TRY (circa 25.700 EUR) all’anno.

Hai bisogno di aiuto per garantire che la tua azienda rimanga conforme?

Siamo un vero e proprio punto di riferimento per la gestione di tutti gli obblighi di conformità IVA in Turchia e in tutto il mondo. Con oltre due decenni di esperienza solo in Turchia, le nostre soluzioni consentono alle aziende di trasformare e gestire tutti gli scenari finanziari end-to-end all’interno del loro ERP, in linea con i requisiti di TRA.

Combinare soluzioni locali disparate in paesi di tutto il mondo è allo stesso tempo costoso e rischioso. Sovos offre una soluzione globale, garantendo la sicurezza dei dati e la costante conformità con un team locale di esperti di supporto e regolamentazione.

Il modello di fatturazione elettronica con controllo continuativo delle transazioni adottato dall'India si applica sia alle transazioni nazionali che a quelle transfrontaliere

La fatturazione elettronica in India

Nell’ambito della nuova cornice normativa dell’imposta sui beni e i servizi (GST, Goods and Services Tax), il sistema di fatturazione elettronica indiano rientra nella categoria dei controlli continuativi delle transazioni (CTC, Continuous Transaction Controls). L’obbligo di segnalazione dei dati di fatturazione nel portale governativo è un passaggio obbligatorio prima dell’emissione della fattura.

La validità legale della fattura, infatti, è subordinata alla firma digitale apposta dal Portale di registrazione delle fatture (IRP, Invoice Registration Portal) e all’attribuzione di un numero di registrazione (IRN, Invoice Registration Number). Se l’IRN non è incluso nella fattura, la stessa non ha validità legale.

L’ambito di applicazione riguarda sia le transazioni interne che quelle transfrontaliere. Il processo IRP è stato reso obbligatorio per le transazioni B2B, B2G e per quelle concernenti le esportazioni. I contribuenti interessati dall’ambito di applicazione obbligatorio sono tenuti a emettere fattura (oltre che qualsiasi documento che richieda un IRN, come gli eWaybill associati) secondo il nuovo sistema, qualora le loro transazioni siano di tipo B2B, B2G o riguardino esportazioni. Le autorità indiane hanno apportato numerose modifiche alla normativa iniziale ed è inevitabile che nel futuro avvengano ulteriori ritocchi.

Ottieni le informazioni di cui hai bisogno

L'obbligo fiscale in breve

  • I dati delle fatture devono essere trasmessi al portale di registrazione (IRP) in formato JSON.
  • Il numero di riferimento (IRN) emesso dall’IRP è un requisito indispensabile per la validità delle fatture.
  • Tra l’acquirente e il fornitore le fatture possono essere scambiate in formato JSON o PDF, oltre che in formato cartaceo.
  • Il periodo di archiviazione obbligatorio è di otto anni.

Date di entrata in vigore del mandato

  • 1° gennaio 2020: adesione volontaria per le imprese con un giro d’affari pari o superiore a 5 miliardi di rupie.

  • 1° febbraio 2020: adesione volontaria per le imprese con un giro d’affari pari o superiore a 1 miliardo di rupie.

  • 1° ottobre 2020: inizio del periodo obbligatorio per le imprese con un giro d’affari pari o superiore a 5 miliardi di rupie (sei mesi più tardi di quando inizialmente previsto). Durante i primi 30 giorni è stato previsto un “periodo di grazia” in cui le fatture potevano essere segnalate anche dopo l’emissione.

  • 1° gennaio 2021: inizio del periodo obbligatorio per le imprese con un giro d’affari pari o superiore a 1 miliardo di rupie.

  • 1° aprile 2021: la soglia per la fatturazione elettronica obbligatoria viene abbassata fino a comprendere i contribuenti con un giro d’affari compreso tra 1 miliardo e 500 milioni di rupie.

  • 1° aprile 2022: la soglia è diminuita da 500 milioni a 200 milioni di rupie. I contribuenti che la superano saranno tenuti ad adottare la fatturazione elettronica.
  • 1° ottobre 2022: soglia abbassata ai contribuenti con una soglia annuale di 10 crore.

  • 1° agosto 2023: Soglia abbassata ai contribuenti con una soglia annuale di Rs. 5 Crore.

Sanzioni

Qualora una fattura non sia registrata nell’IRP, sarà considerata come non emessa e sarà comminata una sanzione minima di 10.000 rupie per ogni violazione. Le sanzioni, ai sensi delle diverse sezioni dell’imposta sui beni e i servizi (GST), vengono addebitate con i dovuti interessi legali.

Sovos aiuta le aziende a rimanere conformi alla nuova fatturazione elettronica in India

Al mese di febbraio 2021, le specifiche iniziali pubblicate dalle autorità fiscali indiane nel dicembre 2019 sono state modificate tre volte, pertanto è legittimo pensare che modifiche future siano inevitabili.

I nostri esperti monitorano, interpretano e codificano costantemente queste modifiche nel nostro software, alleggerendo gli oneri legati agli adempimenti che gravano sugli addetti IT e sul team che si occupa della fiscalità.

Scopri come Sovos è in grado di aiutarti ad adempiere senza problemi agli obblighi di fatturazione elettronica in vigore in India.

La Francia, una delle maggiori economie dell'Unione Europea, adotta i controlli continuativi sulle transazioni

Fatturazione elettronica in Francia dal 2024

La Francia sta adottando un sistema di controlli continui sulle transazioni, o CTC. Dal luglio 2024 fino al gennaio 2026, la Francia implementerà l’obbligo della fatturazione elettronica per le transazioni B2B avvalendosi di una piattaforma centralizzata e di provider di servizi collegati. La Francia introdurrà contemporaneamente un obbligo di dichiarazione elettronica delle transazioni. Grazie a questi requisiti, che vanno ad affiancare la già obbligatoria fatturazione elettronica B2G, il governo transalpino mira ad aumentare l’efficienza, tagliare i costi e contrastare le frodi. 

Tutte le fatture B2B passeranno attraverso una piattaforma centrale, oppure saranno trasmesse tramite provider di servizi certificati a essa collegati. Questo sistema di convalida delle fatture elettroniche fornirà alle autorità fiscali transalpine i dati relativi a ogni transazione B2B effettuata sul territorio francese. 

Per contrastare efficacemente le frodi, l’autorità fiscale avrà necessità di accedere a una gamma di dati transazionali più ampia. Pertanto, i dati che l’agenzia delle entrate transalpina non riceverà nell’ambito del processo di fatturazione elettronica obbligatorio  saranno soggetti all’obbligo di segnalazione elettronica complementare. È il caso delle fatture B2C e di quelle transfrontaliere, oltre che di alcuni dati inerenti i pagamenti. 

Pertanto l’amministrazione fiscale riceverà dati delle transazioni B2B e B2C (compresi alcuni dati di pagamento) in ragione di due misure: il mandato di fatturazione elettronica e l’obbligo di segnalazione elettronica. 

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Informazioni rapide sulla fatturazione elettronica B2B in Francia

  • I requisiti proposti saranno implementati nel corso degli anni 2024-2026. 
  • Il mandato sulla fatturazione elettronica sarà basato su un modello di provider di servizi certificati che collegheranno i soggetti passivi a una piattaforma centralizzata (Chorus Pro), con l’opzione di connettersi a Chorus Pro direttamente. 
  • Il formato standard per la fatturazione elettronica è Factur-X, una struttura ibrida che consente l’invio dei documenti sia in formato XML che PDF.
  • Per le fatture elettroniche dovranno essere compilati tutti i campi obbligatori, oltre che quelli previsti dalle normative commerciali, ivi inclusi i dettagli riguardanti le singole voci. Nella fattura saranno riportati inoltre il tipo di operazione (beni, servizi, misto) e l’opzione di pagamento IVA. Saranno accettati sia il formato strutturato che quello ibrido (immagine + dati strutturati), ma i formati consentiti non sono stati ancora definiti.
  • Per la segnalazione elettronica il livello di dettaglio sarà legato al tipo di transazione e al software utilizzato dal fornitore. Le piccole aziende sprovviste di programmi di contabilità saranno tenute a dichiarare una mole di dati inferiori rispetto a una grande azienda munita di un ERP o di un programma di fatturazione. 
  • Dati sullo stato dei pagamenti per ciascuna fattura per la prestazione di servizi.  

Date di implementazione della fatturazione e della segnalazione elettroniche in Francia

  • Luglio 2024: tutte le aziende, indipendentemente dalle dimensioni devono accettare di ricevere le fatture elettroniche secondo le nuove regole. Le 300 aziende più grandi saranno soggette al mandato sull’emissione delle fatture elettroniche B2B al più ampio mandato sulla segnalazione elettronica. Il mandato sulla fatturazione elettronica non si applica alle fatture B2C e transfrontaliereTuttavia, vige l’obbligo di segnalare comunque queste transazioni, in modo che l’autorità fiscale mantenga la piena visibilità.  
  • Gennaio 2025: gli obblighi saranno estesi a ulteriori 8.000 aziende di medie dimensioni.
  • Gennaio 2026: Tutte le restanti piccole e medie imprese rientreranno nell’ambito di applicazione del mandato.
fatturazione elettronica

La DIAN, autorità fiscale colombiana, ha modificato il modello per la fatturazione elettronica

Grazie agli insegnamenti tratti dalla prima iterazione della fatturazione elettronica in Colombia, la DIAN sta implementando un modello di clearance simile a quelli di Brasile, Messico e altri paesi dell’area LATAM.

Il nuovo regolamento prevede che le organizzazioni che al momento emettono fatture elettroniche tramite SAP implementino il nuovo modello entro il 2 novembre 2019. Le aziende che implementano la fatturazione elettronica per la prima volta dovrebbero seguire la guida pubblicata dalla DIAN in Resolución 000020, che prevede la conformità per molte organizzazioni a partire dal 1 agosto 2019.

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Ultimi aggiornamenti​

Il nuovo mandato farà ricorso a un modello di clearance che prevede la validazione anticipata delle fatture elettroniche in tempo reale. Pertanto, il fornitore dovrà convalidare ogni singola fattura con le autorità fiscali prima di poter spedire le merci al cliente.
Inoltre, le fatture in entrata sono ora divenute obbligatorie.
Un nuovo schema XML prevede oltre 200 convalide, con nuovi cataloghi implementati per standardizzare i dati e 7 nuovi riconoscimenti.

L'obbligo fiscale in breve

  • Il mandato riduce l’evasione dell’IVA del 50 %, pari a 8 miliardi di pesos (circa 2,8 miliardi di dollari statunitensi)
  • Il mandato ha prodotto oltre 3 milioni di documenti elettronici per un valore di oltre 40 miliardi di pesos (circa 13 miliardi di dollari statunitensi)
  • Per maggiori dettagli sull’evoluzione del mandato e sui relativi requisiti, scarica la guida alla fatturazione elettronica in Colombia

Date di entrata in vigore del mandato

Con l’ultimo UBL 2.1 e il mandato per la validazione anticipata pubblicati dalla DIAN, le date per l’implementazione della clearance sulle fatture elettroniche sono le seguenti:

  • Secondo la risoluzione 020, le aziende che non hanno implementato la fatturazione elettronica dovranno adeguarsi tra il 1 agosto 2019 e il 1 agosto 2020.
  • Le aziende che già utilizzano la fatturazione elettronica dovranno adeguarsi entro il 2 novembre 2019.

Sanzioni

Le aziende che non rispettano il mandato di fatturazione elettronica saranno soggette a sanzioni fino a 15 000 UVT, stabilite in base ai seguenti criteri:

  • 5 % dell’importo per le fatture per le quali non sono state fornite le informazioni necessarie
  • 4 % dell’importo per le fatture presentate nel formato sbagliato
  • 3 % dell’importo per le fatture presentate in ritardo
Guida gratuita

Requisiti per dichiarazioni e fatturazione elettronica in Colombia

Per maggiori dettagli sull’evoluzione del mandato e sui relativi requisiti, scarica la guida alla fatturazione elettronica in Colombia.

Sovos aiuta le aziende a rimanere conformi alla nuova fatturazione elettronica in Colombia

La soluzione per la compliance in materia di fatturazione elettronica di Sovos è uno strumento unificato per la gestione di tutti gli obblighi di conformità in materia, in Colombia come in tutto il mondo. Combinare molteplici soluzioni provenienti da Paesi diversi nel mondo è rischioso e pure costoso: la soluzione quadro SAP di Sovos è pensata per gestire specifici scenari di fatturazione elettronica in Colombia, oltre che per occuparsi dei requisiti previsti da altri Paesi del mondo. In questo modo, le aziende possono fatturare senza problemi all’interno di SAP, monitorando le procedure di compliance per conti clienti e fornitori dall’inizio alla fine.

Fornitore di tecnologia DIAN certificato

Sovos ha ottenuto la certificazione dal DIAN. Le aziende che operano in Colombia devono utilizzare un fornitore di tecnologia certificato per la fatturazione elettronica. Vedi la certificazione

Certificato per Namespace e SAP con un percorso per S/4HANA

La soluzione integrata SAP di Sovos consente agli utenti di conti clienti e fornitori di gestire le operazioni quotidiane all'interno dei processi di razionalizzazione di SAP, mantenendo SAP come unica fonte affidabile.

Partecipazione riuscita al programma pilota in Colombia

Sovos ha implementato con successo il nuovo sistema di fatturazione elettronica in Colombia per grandi multinazionali, tra cui Coca-Cola, Kellogg e SC Johnson.

Elenco delle funzionalità

Monitor localizzati SAP per una configurazione semplificata dei processi di fatturazione elettronica

Sovos offre competenze SAP nei Paesi di tutto il mondo, evitando ai clienti SAP di dover individuare e fornire esperti in materia.

Soluzioni per la compliance della fatturazione elettronica Sovos localizzate in base a requisiti e scenari specifici del mercato

La soluzione integrata SAP di Sovos consente agli utenti di conti clienti e fornitori di gestire le operazioni quotidiane all'interno dei processi di razionalizzazione di SAP, mantenendo SAP come unica fonte affidabile. Sovos offre una copertura globale con competenze normative interne per la fatturazione transazionale sia prima della clearance che in seguito agli audit. Ogni volta che le autorità fiscali introducono nuovi mandati o modificano quelli esistenti, Sovos aiuta i clienti SAP a rimanere conformi, senza preoccupazioni o interruzioni dell'attività.

Funzionalità integrate in oltre 60 reti EDI e P2P globali, tra cui SAP Ariba

La soluzione per la compliance della fatturazione elettronica Sovos opera direttamente all'interno dei sistemi EDI e P2P più popolari e complessi, eliminando la necessità di finanziare e mantenere costosi progetti di integrazione.

Gestione delle modifiche per monitorare e mantenere il sistema di fatturazione elettronica

Non dovendo creare logiche interne di estrazione e mappatura dei dati SAP per i processi di fatturazione elettronica i clienti SAP, oltre a risparmiare denaro, non devono neanche sostenere i costi elevati legati al monitoraggio e alla manutenzione di tali sistemi.

Namespace SAP nativo e riservato

Integrata direttamente in SAP con il proprio Namespace, la soluzione per la compliance della fatturazione elettronica di Sovos offre ai clienti SAP gli strumenti necessari per gestire, controllare e monitorare i processi di conformità della fatturazione elettronica in tempo reale.

Assistenza multilingue

Sovos offre un'assistenza clienti completa nelle lingue dei Paesi con mandati per la fatturazione elettronica in tutto il mondo.

i Clienti

Greece to introduce continuous transaction controls (CTCs) for domestic and cross-border transactions

Il sistema myDATA in Grecia

La Grecia ha introdotto un nuovo schema di controlli continuativi sulle transazioni (CTC), denominato myData. myData è un sistema di contabilità e rendicontazione elettroniche che impone ai contribuenti di trasmettere dati contabili e transazionali all’autorità tributaria, in tempo reale o con cadenza periodica. Questi dati vanno a popolare una serie di registri online tenuti sul portale governativo. Questo sistema di trasmissione dei dati contabili da parte dei contribuenti allinea lo stato ellenico alle tendenze globali più moderne in ambito CTC.

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L'obbligo fiscale in breve

  • Lo schema myDATA si applica ai contribuenti ellenici che sono tenuti per legge a conservare i propri registri contabili, e riguarda le transazioni B2B, B2G e B2C.

  • I libri contabili elettronici tenuti su myData contengono un riepilogo delle transazioni in entrata e in uscita, la classificazione delle transazioni e le rettifiche contabili, con l’obiettivo di fornire una panoramica esaustiva del quadro contabile e fiscale del contribuente.

  • Quando le imprese effettuano le dichiarazioni dei redditi, i dati dichiarati sono confrontati con quelli presenti nei libri contabili elettronici.

  • Le eventuali discrepanze fanno scattare un processo di riconciliazione in due fasi, nel quale il contribuente è tenuto a correggere la differenza risultante. La mancata ottemperanza determina l’avvio di verifiche fiscali e la comminazione di sanzioni.

Date di entrata in vigore del mandato

  • 1° ottobre 2020: entrata in vigore del regime volontario di dichiarazione dei redditi e delle spese, oltre che della classificazione tramite tutte le metodologie contabili (ad eccezione delle rendicontazioni tramite fornitori di servizi di fatturazione elettronica, adottate il 20 luglio 2020).

  • 1° ottobre 2021: rendicontazione obbligatoria del reddito per i contribuenti che superano una determinata soglia.

  • 1° novembre 2021: rendicontazione obbligatoria del reddito per tutti gli altri contribuenti. Per 2021 non c’è alcun obbligo di segnalare spese.

  • 31 March 2022: Deadline for mandatory reporting of 2021 historical data issued prior to the go-live date.

  • 1 January 2022: Go-live of mandatory reporting of all data.

Sanzioni

La mancata corrispondenza tra i dati registrati nei libri contabili elettronici e i dati riportati nelle dichiarazioni fa scattare verifiche fiscali e sanzioni. Si prevede l’introduzione di decreti applicativi contenenti disposizioni sull’entità delle sanzioni.

Sovos aiuta le aziende ad adempiere agli obblighi previsti dallo schema myDATA adottato in Grecia

Sovos funge da punto di riferimento per la gestione degli adempimenti in materia di fatturazione elettronica, in Grecia e in tutto il mondo. Sovos combina eccellenza a livello locale con un’esperienza cliente fluida e di portata globale.

Post-Brexit: le aziende devono avere un piano d'azione per la conformità IVA

La Brexit è una realtà

Le imprese del Regno Unito e dell’UE devono affrontare la sfida della conformità IVA che la Brexit pone. Ora più che mai, è il momento di rivedere le catene di fornitura e le registrazioni IVA per negoziare con gli Stati membri dell’UE. Il periodo di transizione si è concluso il 1o gennaio 2021 e, di conseguenza, gli scambi tra Regno Unito e UE sono ora disciplinati dall’accordo di libero scambio annunciato la vigilia di Natale 2020.

Mentre molte aziende si preparano all’impatto della Brexit sulle dogane, molte devono ancora formulare una strategia per garantire la conformità IVA. Ciò è fondamentale per il successo di qualsiasi piano d’azione Brexit per la protezione delle catene di fornitura, consentendo alle aziende di continuare a operare con sicurezza in tutta Europa.

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Ultime modifiche

Integrazioni del Complemento de leyendas per l'importazione virtuale di componenti del prodotto (ad esempio gli pneumatici delle auto o lo zucchero delle bibite) sono ora obbligatorie per gli stabilimenti industriali denominati "maquiladoras" o per le fabbriche di proprietà americana che operano oltre il confine messicano.
Il processo di annullamento di un CFDI o di una fattura elettronica già emessi è cambiato nel novembre 2018 e prevede l'invio di una richiesta di annullamento invece che di una nota di credito. Inoltre, obbliga l'acquirente ad accettare o rifiutare la richiesta entro 72 ore
Le integrazioni di pagamento utilizzate di frequente, e che interessano tutte le transazioni in cui si riceve un pagamento parziale o totale in seguito all'emissione di un CFD, sono entrate in vigore a settembre 2018.

Fatti rapidi: implicazioni sull'IVA sulla Brexit

  • Il Regno Unito ha concordato un accordo di libero scambio (ALS) con l’UE
  • L’ALS non influisce sugli obblighi IVA – influisce sulle aliquote del dazio, sulle tariffe, ecc.
  • Il concetto di spedizioni e acquisizioni sarà sostituito dalle esportazioni e dalle importazioni per gli scambi tra la Gran Bretagna e l’UE, poiché la Gran Bretagna è ora considerata un paese terzo.
  • Si applicano norme speciali per gli scambi tra NI e l’UE
  • Norme speciali si applicano anche per le merci che circolano tra la Gran Bretagna e l’Irlanda del Nord
  • Se non esiste un meccanismo di rinvio o di differimento, l’IVA all’importazione diventa un costo iniziale per l’azienda
  • Le imprese britanniche che si registrano in uno Stato membro dell’UE possono richiedere la rappresentanza fiscale

Quali sono gli effetti della Brexit?

  • Le esportazioni e le importazioni sostituiscono le spedizioni e le acquisizioni
  • Potenziale aumento della responsabilità per la registrazione negli Stati membri dell’UE
  • Maggiore probabilità che sia necessaria una rappresentanza fiscale
  • Il recupero avviene tramite sistemi cartacei
  • Reciprocità che potrebbe bloccare le rivendicazioni della 13ma Direttiva 

IVA post Brexit: cosa bisogna fare?

Sebbene vi sia un accordo FTA, molti problemi rimangono irrisolti. Pertanto, le aziende devono garantire che:
  • Individuare tutte le catene di approvvigionamento interessate dalla Brexit
  • Prestare particolare attenzione ai contratti con incoterms Delivered Duty Paid (DDP)
  • Determinare dove le società devono ancora detenere le registrazioni IVA nell’UE Stabilire se esistono nuovi requisiti di registrazione IVA.
  • Considerare i requisiti doganali, come i numeri EORI nel Regno Unito e nell’UE
  • Pianificare le modifiche necessarie per soddisfare gli obblighi di rendicontazione IVA
  • Modificare i sistemi ERP come appropriato
  • Determina se è necessaria una rappresentazione fiscale
Riduci l'impatto della Brexit

Hai bisogno di aiuto per avere la certezza che le tue operazioni aziendali possano continuare?

Le aziende su entrambi i lati del canale hanno molto da fare per prepararsi. Sappiamo che l’incertezza generata dalla Brexit è difficile da gestire, quindi le aziende devono essere pronte.

Durante questa confusione, possiamo fornire chiarezza sull’impatto sulla Brexit sugli obblighi di conformità IVA.

L'Italia è il primo Paese dell'Unione Europea ad adottare un modello di registrazione delle fatture elettroniche per tutte le transazioni IVA.

Italia: un pioniere del processo automatizzato di fatturazione elettronica.

L’Italia ha adottato diverse misure per colmare il proprio divario IVA (il più ampio in Europa), tra cui l’implementazione di un modello di autorizzazione delle fatture elettroniche denominato "FatturaPA". Il processo ha preso avvio nel 2014 e ha riguardato inizialmente la fatturazione elettronica B2G, per poi estendersi alle transazioni B2B e B2C a partire dal 1° gennaio 2019. 

Quando venne introdotta, la piattaforma centralizzata di fatturazione elettronica SDI (Sistema di Interscambio) fu considerata "rivoluzionaria" dal governo italiano. Originariamente la SDI era una piattaforma di scambio delle fatture, in cui il processo di raccolta dei dati aveva un ruolo fondamentale. L’ampiezza dei dati raccolti è in aumento, come è possibile desumere dall’imminente requisito circa la segnalazione dei dati transfrontalieri sulla FatturaPA. 

Di conseguenza, per soddisfare i requisiti imposti dalla soluzione adottata dall’Italia, le aziende devono adottare un sistema di fatturazione elettronica capace di integrarsi con gli ERP e le piattaforme automatiche.

Hai domande? Contatta un esperto Sovos sulla fatturazione elettronica in Italia.

L'obbligo fiscale in breve

  • L’emissione di una fattura elettronica è subordinata alla creazione della fattura in un formato strutturato e alla sua trasmissione tramite una piattaforma controllata dallo Stato detta Sistema di Interscambio (SDI).

  • Le fatture devono essere emesse nel formato XML previsto dalle autorità fiscali: la FatturaPA.

  • Attualmente il mandato copre le transazioni concernenti forniture nazionali tra soggetti o aziende residenti o registrate in Italia, mentre le controparti oltreconfine possono acconsentire all’emissione e alla ricezione di fatture elettroniche. Nel 2022, le imprese italiane saranno tenute all’invio alla SDI dei dati sulle transazioni transfrontaliere, utilizzando lo schema FatturaPA

  • Gli ordini d’acquisto emessi dal Servizio Sanitario Nazionale devono transitare sulla piattaforma NSO, e il numero dell’ordine deve essere correttamente riportato in fattura. 
  • Nel flusso di fatturazione elettronica B2B, le imprese hanno la facoltà di scegliere con quale modalità garantire l’autenticità e l’integrità delle fatture, ma esiste una forte propensione del mercato verso la firma elettronica qualificata. Le fatture elettroniche B2G, tuttavia, devono essere firmate elettronicamente.
  • Esistono diversi requisiti specifici per l’archiviazione delle fatture elettroniche, in particolare per quanto riguarda i criteri di ricerca, una descrizione documentata dell’archivio e della procedura di archiviazione. (Manuale della Conservazione), oltre a un chiaro sistema di deleghe concernente le responsabilità inerenti alla procedura di archiviazione.

Date di entrata in vigore del mandato

  • 1° luglio 2018: il mandato sulla clearance entra in vigore per produttori e distributori di benzina e diesel da impiegare come carburanti per auto e veicoli stradali
  • 1° settembre 2018: il mandato entra in vigore per le vendite non soggette a tassazione verso clienti finali al di fuori dell’UE
  • 1° gennaio 2019: il mandato diventa obbligatorio per tutte le transazioni B2B e B2C interne al Paese, con alcune eccezioni minori per settori predeterminati
  • 1° febbraio 2020: gli ordini di acquisto relativi alla fornitura di beni ad enti associati al Servizio Sanitario Nazionale devono transitare sulla piattaforma NSO e la fattura elettronica deve riportare il numero del relativo ordine di acquisto

  • 1° gennaio 2021: viene applicato il nuovo schema della FatturaPA

  • 1° gennaio 2021: introduzione della dichiarazione IVA precompilata

  • 1° giugno 2021: applicazione dei nuovi requisiti per la creazione e la conservazione dei documenti elettronici

  • 1° gennaio 2022: le imprese italiane sono obbligate a inviare alla SDI le informazioni sulle forniture transfrontaliere utilizzando il formato FatturaPA. Di conseguenza, l’esterometro risulterà superato a partire dal 30 giugno 2022

Sanzioni

  • La mancata emissione di una fattura o l’emissione di una fattura che non soddisfa il formato XML comporterà una sanzione variabile dal 90 al 180% dell’IVA

  • L’emissione a un cliente di una fattura non corrispondente ai requisiti del mandato comporterà una sanzione pari al 100% dell’IVA

  • Alla scadenza del periodo di grazia (già scaduto per la fornitura di beni e fino al 1° gennaio 2022 per la fornitura di servizi), le fatture emesse nei confronti di enti associati al Servizio Sanitario Nazionale non saranno pagate se in precedenza non è stato trasmesso il relativo ordine di acquisto tramite la piattaforma NSO e se nella fattura elettronica non è presente il riferimento a detto ordine

Hai bisogno di aiuto per soddisfare tutti i requisiti della FatturaPA e gli adempimenti IVA?

Per affrontare il problema del divario IVA, l’Italia ha continuato ad ampliare il ventaglio di transazioni su cui l’autorità fiscale ha visibilità, nonché a sviluppare i formati utilizzati per la trasmissione dei dati. E inevitabile che questa tendenza proseguirà nel corso del tempo.

Sappiamo quanto possa essere difficile seguire le evoluzioni normative mentre si cerca di fare fronte ai carichi di lavoro correnti.

I nostri esperti monitorano, interpretano e codificano costantemente queste evoluzioni nel nostro software, alleggerendo gli oneri legati agli adempimenti che gravano sugli addetti IT e sul team che si occupa della fiscalità.

Scopri come le soluzioni di Sovos possono gestire tutti gli adempimenti in materia di IVA e di fatturazione elettronica in vigore in Italia.