Il sistema filippino di controllo continuo delle transazioni (CTC) per la fatturazione/ricezione elettronica (EIS) è stato ufficialmente avviato per i 100 grandi contribuenti selezionati dal governo per inaugurare il mandato. Sebbene i contribuenti stessero ancora lottando per soddisfare i requisiti tecnici del nuovo sistema di fatturazione elettronica poco prima della data di avvio, le Filippine hanno rispettato la scadenza prevista e hanno avviato il progetto pilota il 1° luglio 2022.
L’introduzione nelle Filippine ha evidenziato ancora una volta le sfide legate alla conformità con i nuovi mandati e ha dimostrato che la preparazione è fondamentale.
Insieme a una delle sei aziende pilota iniziali, che hanno iniziato i test all’inizio di quest’anno, Sovos ha sviluppato la prima soluzione software che ha ottenuto l’approvazione dell’EIS per operare la trasmissione della fattura elettronica attraverso la piattaforma di trasmissione del governo. La soluzione di Sovos è già operativa nelle Filippine.
Rilascio di nuovi regolamenti
Un giorno prima dell’avvio dell’EIS, l’autorità fiscale delle Filippine, il BIR (Bureau of Internal Revenue), ha pubblicato i Revenue Regulations n. 6-2022, 8-2022, e 9-2022, che contengono le politiche e le linee guida del nuovo sistema e documentano le regole e le procedure adottate dall’EIS.
Sebbene la normativa non rappresenti una novità per i contribuenti pilota che hanno implementato con successo i loro sistemi di rendicontazione delle fatture elettroniche CTC, lo stesso potrebbe non essere vero per coloro che si stanno preparando a conformarsi al nuovo mandato. La legislazione stabilisce ufficialmente l’iniziativa di emissione e rendicontazione di fatture e ricevute elettroniche, introdotta per la prima volta nel 2018 dalla legge sulla riforma fiscale per l’accelerazione e l’inclusione (Tax Reform for Acceleration and Inclusion Act, TRAIN), e documenta le informazioni pertinenti.
Chi deve adeguarsi?
A partire dal 1° luglio 2022, 100 contribuenti pilota selezionati sono stati obbligati a emettere e trasmettere fatture e ricevute elettroniche attraverso il SIE. La BIR sta pianificando un’introduzione graduale per gli altri contribuenti che rientrano nell’ambito del mandato, a partire dal 2023, ma non è ancora stato annunciato un calendario ufficiale.
I contribuenti interessati dal mandato sono:
- Contribuenti impegnati nell’esportazione di beni e/o servizi
- Contribuenti impegnati nel commercio elettronico
- Contribuenti che rientrano nel Servizio Grandi Contribuenti (LTS)
Il mandato richiede l’emissione elettronica di fatture (B2B), ricevute (B2C), note di addebito e di credito e la loro trasmissione attraverso la piattaforma EIS in tempo quasi reale, ossia in un massimo di tre (3) giorni di calendario dalla data di emissione. I documenti devono essere trasmessi utilizzando il formato di file JSON (JavaScript Object Notation).
Emissione e trasmissione
L’emissione e la trasmissione possono essere effettuate attraverso il portale dei contribuenti EIS o utilizzando le API (Application Programming Interface), in cui i contribuenti devono sviluppare un sistema di trasmissione dei dati di vendita e ottenere la certificazione prima di operare attraverso l’EIS. Ciò comporta la richiesta di una certificazione EIS e di un permesso di trasmissione (PTT), presentando una documentazione con informazioni dettagliate sul sistema del contribuente.
Sebbene la normativa stabilisca che la presentazione di fatture e ricevute stampate non è più richiesta ai contribuenti che operano nell’ambito del SIE, i requisiti di archiviazione non sono stati modificati. Ciò significa che durante il periodo di archiviazione di 10 anni, i contribuenti devono conservare le copie cartacee dei documenti trasmessi per i primi cinque (5) anni, dopodiché è consentita l’archiviazione elettronica esclusiva per il tempo rimanente.
Inoltre, la normativa stabilisce che solo le fatture trasmesse con successo attraverso il SIE saranno accettate ai fini della detrazione dell’IVA.
I contribuenti non erano pronti ad adeguarsi
Molti dei 100 contribuenti pilota hanno faticato a rispettare la scadenza del Paese. Per questo motivo, l’EIS ha consentito a determinati contribuenti di derogare alla scadenza, a condizione che presentino una dichiarazione giurata che illustri le ragioni per cui non sono in grado di soddisfare il requisito in tempo e un calendario con la data entro cui intendono conformarsi, soggetti all’approvazione dell’EIS.
Per quanto riguarda la non conformità, la normativa stabilisce che l’autorità fiscale imporrà una sanzione in caso di ritardata o mancata trasmissione delle fatture elettroniche/ricevute all’EIS e che le vendite non dichiarate saranno oggetto di ulteriori indagini.
Qual è il passo successivo?
Dopo l’avvio del programma pilota e la definizione legale del quadro normativo CTC, il governo prevede di estendere gradualmente il mandato a tutti i contribuenti inclusi nell’ambito di applicazione nel 2023. Tuttavia, i contribuenti che non rientrano nell’ambito di applicazione obbligatorio dell’EIS possono già scegliere di iscriversi al sistema ed essere pronti ad adeguarsi in anticipo.
Sovos è stato il primo fornitore di software a ottenere la certificazione, in collaborazione con uno dei contribuenti pilota, per la trasmissione attraverso l’EIS, ed è pronto a conformarsi alla rendicontazione della fattura elettronica della CTC delle Filippine. Il nostro potente software, unito alla nostra vasta conoscenza del panorama fiscale filippino, aiuta le aziende a risolvere definitivamente il problema delle tasse.
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