Il Belgio si avvicina alla fatturazione elettronica obbligatoria

Marta Sowińska
Giugno 9, 2022

In linea con gli obblighi stabiliti dalla Direttiva europea 2014/55 sulla fatturazione elettronica negli appalti pubblici, il Belgio ha introdotto il mandato per gli enti pubblici di ricevere ed elaborare fatture elettroniche nel 2019.

Per Bruxelles, le Fiandre e la Vallonia l’iniziativa è andata oltre il minimo richiesto dalla direttiva UE e ha introdotto l’obbligo di emettere fatture elettroniche anche per i fornitori degli enti pubblici di queste regioni.

Con le recenti modifiche legislative, il Belgio si sta preparando a estendere l’obbligo di fatturazione elettronica a un numero ancora maggiore di imprese, introducendo l’obbligo di fatturazione elettronica nel settore B2B.

La fatturazione elettronica negli appalti pubblici

Il 31 marzo 2022, la Gazzetta Ufficiale belga ha pubblicato il Decreto Reale del 9 marzo 2022, che intende estendere l’obbligo di emettere fatture elettroniche a tutti i fornitori delle istituzioni pubbliche nel contesto degli appalti pubblici e dei contratti di concessione.

Come già accennato, tale obbligo era già presente in diverse regioni, tra cui Bruxelles, le Fiandre e la Vallonia, ma ora il mandato riguarda i fornitori degli enti pubblici di tutte le regioni. Le date relative all’emissione di fatture elettroniche negli appalti pubblici, in base al loro valore, sono:

  • 1 ottobre 2022: fatture elettroniche per appalti pubblici di importo pari o superiore alla soglia europea di 214.000 euro dovranno essere emesse sei mesi dopo la pubblicazione del decreto sulla Gazzetta Ufficiale belga e il primo giorno di ogni mese.
  • 1 aprile 2023: fatture elettroniche per appalti pubblici di importo pari o superiore a 30.000 euro dovranno essere emesse 12 mesi dopo la pubblicazione del decreto sulla Gazzetta Ufficiale belga e il primo giorno di ogni mese.
  • 1 ottobre 2023: fatture elettroniche per appalti pubblici inferiori a 30.000 euro devono essere emesse 18 mesi dopo la pubblicazione del decreto nella Gazzetta Ufficiale belga e il primo giorno di ogni mese.

Sono esenti solo gli appalti pubblici e le concessioni il cui valore stimato è inferiore o uguale a 3.000 euro, IVA esclusa.

La fatturazione elettronica nel settore privato

Come riportato in precedenza da , le autorità belghe hanno manifestato l’ambizione di andare oltre la fatturazione elettronica B2G. L’11 maggio 2022, la Camera dei Rappresentanti del Belgio ha pubblicato un progetto di legge che modifica la legge del 2 agosto 2002 sulla lotta ai ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali, modificata da ultimo dalla legge del 28 maggio 2019, con l’obiettivo di implementare la fatturazione elettronica tra aziende private (B2B).

La motivazione alla base della proposta è la necessità di consentire alle aziende di investire nella fatturazione elettronica, dopo aver già sostenuto la digitalizzazione della fatturazione nel settore B2G. I vantaggi che ne derivano sono un processo di fatturazione molto più rapido, più sicuro e che riduce al minimo il rischio di errori e di dati mancanti.

Inoltre, le possibilità di frode diminuiranno e la protezione della privacy aumenterà, senza la necessità di un intervento umano nel processo di fatturazione.

Infine, si sottolinea l’aspetto ambientale relativo al minor consumo di carta. In termini di guadagno finanziario, come calcolato dal Servizio di semplificazione amministrativa (DAV), la completa digitalizzazione delle fatture in Belgio potrebbe ridurre gli oneri amministrativi di 3,37 miliardi di euro.

In base al progetto di legge, le aziende (ad eccezione delle microimprese) saranno obbligate a inviare le loro fatture in forma elettronica strutturata (in linea con lo standard europeo per la fatturazione elettronica EN 16931-1:2017 e CEN/TS 16931-2:2017), nonché a ricevere ed elaborare le fatture in forma elettronica.

La proposta di legge non descrive il coinvolgimento di una piattaforma di compensazione centralizzata, né la comunicazione dei dati delle fatture elettroniche alle autorità fiscali. Al momento, quindi, non vi è alcuna indicazione formale che il mandato proposto sarà concepito come un sistema di fatturazione elettronica a controllo continuo delle transazioni (CTC), tuttavia è possibile che il sistema si evolva per collegarsi a PEPPOL.

La legge entrerà in vigore il 1° gennaio 2025 per quanto riguarda le PMI, garantendo così alle aziende un tempo adeguato per prepararsi alla transizione. Per quanto riguarda le grandi imprese, si prevede che la fatturazione elettronica obbligatoria sarà presente dal gennaio 2024. Inizialmente la data per i grandi contribuenti era il luglio 2023 e per i piccoli contribuenti il 2024, quindi molto probabilmente queste date saranno posticipate.

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Author

Marta Sowińska

Marta Sowińska is a Junior Regulatory Counsel at Sovos. Based in Lisbon and originally from Poland, Marta earned a Bachelor’s degree in International and European Law from the Hague University of Applied Sciences in the Netherlands and has studied at the Beijing Normal University in China.
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