Nel 2016 la Polonia ha introdotto il proprio formato SAF-T (Standard Audit File for Tax), noto come Jednolity Plik Kontrolny (JPK). A partire dal 1° gennaio 2018, per tutti è contribuenti è scattato l’obbligo di inviare le dichiarazioni con cadenza mensile. In Polonia sono in vigore sette strutture JPK regolamentate, sei dei quali vanno inviate su richiesta dell’amministrazione tributaria in caso di verifica. La settima è una modifica alla dichiarazione IVA polacca, e deve essere inviata con cadenza periodica.
1 Luglio 2016: il formato SAF-T viene introdotto in Polonia
1 Gennaio 2018: la Polonia rende il formato JPK_VAT obbligatorio per tutti i soggetti passivi
1 Ottobre 2020: la nuova struttura JPK, che sostituisce le dichiarazioni IVA, viene resa obbligatoria per tutti i contribuenti (JPK_V7M/K)
1 Ottobre 2021: si prevede l’introduzione su base volontaria di un sistema di fatturazione elettronica di tipo CTC (Continuous Transaction Control).
1 Gennaio 2023: il sistema CTC diventerà obbligatorio.
La nuova struttura SAF-T, al pari delle dichiarazioni JPK_VAT e VAT, deve essere inviata mensilmente o trimestralmente. Il mancato invio del documento completo, oppure l’invio tardivo sono passibili di sanzioni. L’autorità fiscale polacca reagisce con celerità alle discrepanze rilevate nei file SAF-T e utilizza algoritmi di analisi dei dati per individuare le transazioni fraudolente.
Rimanere al passo con gli obblighi di adempimento IVA è diventato più complicato, mentre la Polonia continua ad adottare misure volte a ridurre il divario IVA e a modernizzare i propri sistemi.
I nostri esperti monitorano, interpretano e codificano costantemente queste modifiche nel nostro software, alleggerendo gli oneri legati agli adempimenti che gravano sugli addetti IT e sul team che si occupa della fiscalità.
Scopri come le soluzioni di Sovos per il JPK_V7M/K e gli altri adempimenti IVA aiutano le aziende a rispettare la conformità.