Che cos'è la fatturazione elettronica (e-invoicing)?

La fatturazione elettronica è lo scambio digitale di dati sulle transazioni in un formato strutturato che consente l’elaborazione automatizzata.

La fatturazione elettronica sostituisce i tradizionali metodi di fatturazione cartacei, consentendo alle organizzazioni di snellire i flussi di lavoro finanziari e di garantire la conformità agli standard normativi in evoluzione.

Questa guida riporta tutte le informazioni utili per comprendere appieno la fatturazione elettronica.

La guida ti aiuterà a:

Prendere decisioni consapevoli per la tua attività

Eliminare termini in voga e gergo

Continuare a far crescere il tuo business con chiarezza e sicurezza

Ogni paese adotta un approccio specifico alla fatturazione elettronica e questo rende difficile seguire le regole e lo stato attuale. Se aggiungiamo i requisiti software necessari per rispettare ciascun mandato, la situazione può complicarsi rapidamente.

Questa guida alla fatturazione elettronica è una parte essenziale del tuo kit di strumenti per la conformità fiscale.

Non hai tempo di leggere? Puoi rivolgerti ai nostri esperti: nessuna domanda sul problema della conformità alla fatturazione elettronica è troppo complessa.

Contenuti della guida alla fatturazione elettronica

Dalle nozioni di base sulla fatturazione elettronica alla comprensione degli ultimi sviluppi con la proposta dell’UE sull’IVA nell’era digitale, questa guida raccoglie e spiega le informazioni essenziali sulla fatturazione elettronica.

Sono disponibili numerose risorse, ma questo è il punto di riferimento essenziale per tutte le tue domande sulla fatturazione elettronica.

Cos'è una fattura elettronica?

Una fattura elettronica (e-invoice) è un documento elettronico strutturato che descrive nei dettagli una transazione commerciale in un formato leggibile da una macchina. A differenza delle fatture cartacee tradizionali o dei formati digitali non strutturati, la fatturazione elettronica si basa su formati comuni come XML, Universal Business Language (UBL) o Electronic Data Interchange (EDI) per consentire l’elaborazione automatizzata da parte dei sistemi finanziari. 

Una fattura elettronica è diversa da altri tipi di documenti elettronici come le ricevute elettroniche o i documenti salariali elettronici, che servono a scopi specifici e sono spesso soggetti a normative di conformità distinte. La distinzione fondamentale è che la fatturazione elettronica è progettata specificamente per le transazioni commerciali e, per essere considerata valida nei sistemi di rendicontazione fiscale e finanziaria, deve essere conforme alle normative locali o internazionali.

Come funziona un sistema di fatturazione elettronica?

La fatturazione elettronica non comporta solo l’eliminazione di documenti cartacei, ma anche l’automazione dell’intero ciclo di vita della fattura, per creare transazioni finanziarie più rapide, efficienti e conformi. I moderni sistemi elettronici automatizzano tutte le fasi, dal momento della generazione della fattura al pagamento finale, riducendo gli errori, eliminando i processi manuali e garantendo che le aziende rispettino le normative fiscali globali, compresi quadri come i Continuous Transaction Controls (CTC).

Il processo di fatturazione elettronica

Esploriamo le fasi dettagliate della fatturazione elettronica, dalla creazione alla riconciliazione, che ridefiniscono le modalità di gestione delle operazioni finanziarie da parte delle aziende.

  • Passaggio 1:
    Il processo inizia con la generazione di una fattura elettronica, che include dettagli essenziali come voci, termini di pagamento e informazioni fiscali.
  • Passaggio 2: Trasmissione
    Dopo la redazione, la fattura viene trasmessa elettronicamente tramite una rete o una piattaforma sicura. Ciò può avvenire con una connessione diretta tra i sistemi dell’acquirente e del venditore o con una rete come PEPPOL.
  • Fase 3: Ricezione
    Il sistema dell’acquirente o del destinatario riceve automaticamente le fatture elettroniche e importa i dati nel suo software finanziario. Grazie al formato strutturato, i dettagli della fattura vengono acquisiti in modo accurato, consentendo un’elaborazione istantanea senza inserimento manuale. Ciò garantisce una gestione efficiente della fattura e la prepara per la successiva fase di convalida.
  • Passaggio 4: Convalida

Che cos'è l'autorizzazione per la fatturazione elettronica?

L’autorizzazione per la fatturazione elettronica è un sistema in base al quale un’autorità fiscale deve approvare una fattura elettronica prima che possa essere inviata al destinatario. Dopo che la fattura viene autorizzata, diventa l’unico documento valido per la transazione. Questo processo garantisce il rispetto delle normative fiscali e consente un monitoraggio in tempo reale delle transazioni da parte della pubblica amministrazione.

Il sistema quindi convalida la fattura in base ai documenti giustificativi, come gli ordini d’acquisto o le ricevute di consegna, per garantire l’accuratezza. Questo processo di convalida automatizzato verifica la presenza di discrepanze dei prezzi, delle quantità o dei termini. Nelle regioni che seguono i CTC, le autorità fiscali possono anche convalidare la fattura in questo passaggio. Si tratta dell’autorizzazione della fatturazione elettronica, che aggiunge un ulteriore livello di conformità prima che la fattura venga approvata per il pagamento. 

  • Passaggio 5: Approvazione
    Dopo la convalida, la fattura viene elaborata tramite il flusso di lavoro di approvazione dell’acquirente. Il flusso di lavoro, spesso automatizzato, garantisce che la fattura soddisfi gli standard di conformità interni ed esterni, come le normative fiscali applicate dai CTC. L’approvazione può comportare la conferma dei termini di pagamento e la garanzia che la fattura soddisfi i requisiti di budget prima di procedere al pagamento.
  • Passaggio 6: Elaborazione del pagamento
    Dopo l’approvazione, il pagamento è programmato in base ai termini concordati (ad esempio, Net 30 o Net 60). Il processo automatizzato garantisce pagamenti tempestivi, migliorando il flusso di cassa e le relazioni con i fornitori. Il sistema dell’acquirente comunica con banche o piattaforme di pagamento per l’esecuzione del pagamento in modalità digitale.
  • Passaggio 6: Riconciliazione e archiviazione elettronica
    Dopo l’elaborazione del pagamento, il sistema lo riconcilia automaticamente con la fattura originale, assicurando che i sistemi finanziari di entrambe le parti siano aggiornati. L’ultimo passaggio è l’archiviazione elettronica, in cui la fattura e tutti i documenti correlati vengono conservati in modo sicuro in formato digitale. Questo processo supporta la conformità alle normative fiscali e garantisce che le aziende mantengano un audit trail digitale affidabile, particolarmente importante nei paesi con mandati CTC.

Che cos'è l'archiviazione elettronica?

L‘archiviazione elettronica si riferisce all’archiviazione digitale sicura e a lungo termine di fatture elettroniche e dei relativi documenti. L’archiviazione elettronica assicura che i registri finanziari siano conservati in modo conforme alle normative delle autorità fiscali locali, consentendo un facile reperimento per le verifiche, gli scopi legali o di conformità.

Definizione di fatturazione elettronica B2G, B2B e B2C

Rendicontazione aziendale nei confronti della pubblica amministrazione (B2G)

Business-to-Business
(B2B)

Business-to-Consumer
(B2C)

La fatturazione elettronica B2G prevede l’invio elettronico delle fatture da parte delle aziende alle agenzie della pubblica amministrazione. Questo fa parte di un impegno più ampio per digitalizzare gli appalti pubblici e migliorare la trasparenza delle transazioni finanziarie con gli enti della pubblica amministrazione. 

La fatturazione elettronicaB2B si riferisce allo scambio elettronico di fatture tra due aziende. Questo processo snellisce notevolmente il flusso di lavoro della fatturazione, automatizzando compiti come la redazione, la trasmissione e l’approvazione della fattura.

La fatturazione elettronica B2C si concentra sulla generazione di fatture elettroniche o fatture per singoli consumatori. Questa forma di fatturazione è spesso integrata con i sistemi di pagamento digitali, consentendo ai consumatori di ricevere, esaminare e pagare le fatture online.

I vantaggi della fatturazione elettronica nell'adempimento fiscale globale

La fatturazione elettronica sta rapidamente diventando uno standard globale per garantire l’accuratezza dei dati sulle transazioni, spinta dal desiderio di trasparenza delle pubbliche amministrazioni. Nutrito dalla mancanza di fiducia nei dati utilizzati dalle aziende per la conformità e il processo decisionale, rimuove la soggettività dai dati finanziari, offrendo alle aziende una visione più chiara delle loro operazioni e aiutando le pubbliche amministrazioni a risparmiare miliardi.

Tra i principali vantaggi:

  • Riduzione delle frodi fiscali
    Richiedendo la trasmissione in tempo reale o quasi in tempo reale dei dati sulle transazioni direttamente alle autorità fiscali, i sistemi CTC consentono di evitare che i business dichiarino meno di quanto effettivamente ricavano o che manipolino le fatture. Le amministrazioni possono accedere ai dati delle transazioni nel momento in cui si verificano e questo consente loro di verificare che le imposte siano calcolate e rendicontate correttamente. Questa maggiore visibilità e controllo riducono notevolmente i casi di evasione fiscale e frode.
  • Semplificazione delle transazioni transfrontaliere
    Operare in più Paesi comporta orientarsi in una ragnatela di normative fiscali complesse, formati di fattura diversi e requisiti di conformità specifici per paese. La fatturazione elettronica semplifica questo processo allineando i dati delle fatture agli standard globali, come PEPPOL ed EDI. Questi formati standardizzati consentono alle aziende di gestire la rendicontazione fiscale transfrontaliera in modo più efficace, riducendo gli errori e i ritardi che possono verificarsi con la fatturazione manuale.
  • Aumento delle entrate fiscali
    Per le amministrazioni pubbliche, offre la possibilità di aumentare le entrate fiscali riducendo l’evasione fiscale e colmando il divario IVA, la differenza tra l’importo dell’IVA dovuta e l’importo riscosso. Il monitoraggio in tempo reale delle transazioni consente alle autorità fiscali di rilevare e risolvere le discrepanze più rapidamente, garantendo che le imposte siano calcolate e riscosse con precisione. Questa maggiore trasparenza aiuta le pubbliche amministrazioni a mantenere flussi di entrate più affidabili.

Per saperne di più su come la fatturazione elettronica stia rapidamente diventando un fattore chiave nella trasformazione digitale dei settori governativo e aziendale.

Dove è obbligatoria la fatturazione elettronica?

Nell’Unione Europea, la fatturazione elettronica è obbligatoria per le transazioni B2G secondo lo Standard UE per la fatturazione elettronica (EN16931). Questi requisiti hanno iniziato ad espandersi gradualmente fino a includere le transazioni B2B, soprattutto a seguito dell’iniziativa VAT in the Digital Age (VIDA). VIDA è una proposta della Commissione Europea volta a modernizzare e digitalizzare il sistema dell’imposta sul valore aggiunto (IVA).

Fatturazione elettronica B2G obbligatoria nell'UE

Negli appalti pubblici, è obbligatorio che il settore pubblico riceva fatture elettroniche che seguano uno dei formati tecnici previsti dallo standard UE per la fatturazione elettronica (EN16931). Altri paesi stanno estendendo l’obbligo ai fornitori, che devono emettere fatture elettroniche nelle loro operazioni con gli enti pubblici.

Fatturazione elettronica B2G obbligatoria per i fornitori nell’UE

Croazia (HR)
Danimarca (DK)
Estonia (EE)
Finlandia (FI)
Francia (FR)
Italia (IT)
Lituania (LT)
Paesi Bassi (NL)
Spagna (ES)
Svezia (SE)
Lussemburgo (LU)
Romania (RO)
Slovenia (SI)

Austria (AT)
Belgio (BE)
Germania (DE)
Portogallo (PT)

Bulgaria (BG)
Repubblica di Cipro (CY)
Irlanda (IE)
Grecia (EL)
Lettonia (LV)
Malta (MT)
Polonia (PL)
Slovacchia (SK)
Repubblica Ceca (CZ)
Ungheria (HU)

Fatturazione elettronica B2B obbligatoria nell'UE

Nella maggior parte dei paesi dell’Unione Europea, le parti commerciali B2B sono libere di scambiare fatture elettroniche in qualsiasi forma e formato concordati. La proposta ViDA mira a rendere la fatturazione elettronica il metodo standard per l’emissione delle fatture. La Commissione europea vuole eliminare la necessità di una deroga per introdurre la fatturazione elettronica B2B obbligatoria in uno Stato membro, nonché la necessità che l’acquirente accetti la fatturazione elettronica dei fornitori.

Fatturazione elettronica B2B obbligatoria nell’UE

  • Fatturazione elettronica obbligatoria: Italia (IT)
  • Fatturazione elettronica volontaria: Ungheria (HU)
  • Hanno ricevuto una deroga dall’UE: Francia (FR), Germania (DE), Polonia (PL) e Romania (RO)
  • Piani annunciati per la fatturazione elettronica obbligatoria: Belgio (BE), Slovacchia (SK), Slovenia (SI) e Spagna (ES)

Che cos'è il PEPPOL?

PEPPOL (Pan-European Public Procurement On-Line) è una rete di distribuzione elettronica che opera con un insieme di specifiche tecniche denominate PEPPOL BIS (Business Interoperability Specifications). Open PEPPOL è un’associazione che si è assunta la piena responsabilità dello sviluppo e del mantenimento della rete e delle specifiche PEPPOL.

Lo scopo principale di PEPPOL è quello di agevolare lo scambio di documenti aziendali, consentendo alle aziende di comunicare elettronicamente con qualsiasi istituzione governativa europea coinvolta nel processo di approvvigionamento. PEPPOL ha diversi domini che si occupano delle comunicazioni di approvvigionamento pre-aggiudicazione e dei processi post-aggiudicazione come la fatturazione.

Inizialmente progettata per gli appalti pubblici nell’UE, la rete aperta e interoperabile di PEPPOL ha conquistato popolarità nel settore privato. Gradualmente, molte pubbliche amministrazioni hanno anche esteso l’uso di questa rete di appalti elettronici rendendo PEPPOL obbligatorio per la trasmissione di fatture elettroniche B2B. Di conseguenza, il suo utilizzo è in aumento in un numero crescente di paesi, sia all’interno che all’esterno dell’UE.

Mandati di fatturazione elettronica in tutto il mondo

L’Argentina è stata una delle prime ad adottarla, implementando inizialmente il sistema di fatturazione elettronica nel 2002 e imponendone l’uso per tutti i contribuenti con partita IVA entro il 2015. Le aziende sono tenute a emettere fatture elettroniche, convalidate con un codice di autorizzazione elettronico (CAE) dell’autorità fiscale, AFIP. La fatturazione elettronica in Argentina è obbligatoria sia per le transazioni B2B che B2G che per le piccole imprese e i liberi professionisti. Il sistema include diversi tipi di fattura come il tipo A, B, C ed E, che interessano le transazioni nazionali e di esportazione.

Il Belgio implementerà la fatturazione elettronica B2B obbligatoria a partire dal 1° gennaio 2026. Le linee guida emesse dal Servizio Pubblico Federale belga per le Finanze delineano i requisiti per le fatture strutturate, le specifiche tecniche e l’ambito delle transazioni interessate. Le linee guida specificano anche la fatturazione transfrontaliera tramite la rete PEPPOL e la coesistenza di fatture elettroniche e cartacee. Le aziende sono incoraggiate a iniziare a prepararsi per la transizione per garantire la conformità.

Attualmente il Canada consente ma non rende obbligatoria la fatturazione elettronica B2B. Nel 2018, i fornitori federali sono stati tenuti a utilizzare la fatturazione elettronica per gli appalti pubblici tramite la rete PEPPOL. La Canadian Revenue Agency (CRA) ha lanciato una task force nel 2021 per esplorare la fattibilità di un mandato di fatturazione elettronica B2B, con l’obiettivo di migliorare l’efficienza, la conformità all’imposta sulle vendite e combattere l’economia sommersa. Lo studio in corso sta valutando gli standard e i modelli internazionali per una possibile implementazione futura.

La fatturazione elettronica nella Repubblica Dominicana è obbligatoria dal gennaio 2024 e i grandi contribuenti sono stati i primi a doversi conformare. Il sistema di fatturazione elettronica utilizza le ricevute fiscali elettroniche (e-CF), che richiedono ai contribuenti di inviare le fatture in formato XML tramite i servizi web dell’autorità fiscale. La conformità viene applicata con certificati digitali e le fatture devono essere archiviate per 10 anni. Il lancio si estenderà alle imprese più piccole entro il 2026, nell’ambito dell’impegno del Paese di semplificare la rendicontazione fiscale.

L’Italia è stato il primo paese dell’UE a rendere obbligatoria la fatturazione elettronica B2B tramite un processo di autorizzazione con la sua piattaforma Sistema di Interscambio (SdI). Entro il 2019, il requisito è stato ampliato in modo che includesse le transazioni nazionali B2B e B2C, rendendo l’Italia il primo Paese dell’UE a implementare la fatturazione elettronica B2B obbligatoria tramite un sistema di liquidazione.

Il mandato CTC francese entrerà in vigore nel settembre 2026. A quel punto, tutte le aziende dovranno ricevere fatture elettroniche, mentre le grandi e medie imprese dovranno emettere fatture elettroniche e riportare i dati relativi alle transazioni e ai pagamenti. Questa iniziativa mira a migliorare la trasparenza e a snellire i processi di conformità fiscale delle aziende in Francia.

La Germania si sta muovendo verso la fatturazione elettronica obbligatoria, mentre la fatturazione elettronica B2G è già obbligatoria sia a livello federale che statale. A partire da gennaio 2025, tutti i contribuenti devono poter ricevere fatture elettroniche ed entro gennaio 2027, le grandi imprese con un fatturato superiore a 800.000 euro saranno tenute a emettere fatture elettroniche. Entro gennaio 2028 il mandato si applicherà a tutte le imprese. Il sistema è progettato per migliorare l’adempimento fiscale e la trasparenza.

La Grecia impone la fatturazione elettronica B2G, con i fornitori tenuti a emettere fatture elettronicamente agli enti del settore pubblico tramite fornitori di servizi accreditati che utilizzano la rete PEPPOL. Sebbene la fatturazione elettronica per le transazioni B2B e B2C sia attualmente facoltativa, potrebbe diventare obbligatoria in futuro nell’ambito di riforme fiscali più ampie. Il governo ha anche implementato il sistema myDATA per la segnalazione in tempo reale dei dati contabili, integrando ulteriormente la conformità digitale tra le aziende.

La Malesia ha introdotto la fatturazione elettronica obbligatoria nell’agosto 2024 per le aziende con un fatturato annuo di oltre 100 milioni di RM. Il sistema di fatturazione elettronica in Malesia segue un modello CTC, in cui le fatture devono essere convalidate dall’autorità fiscale tramite la piattaforma MyInvois. Entro il 2025 l’obbligo si estenderà a tutti i contribuenti. Questa iniziativa mira a migliorare l’adempimento fiscale e a semplificare la rendicontazione per settori specifici, con piani per estenderlo gradualmente a più aziende.

La Nuova Zelanda sta discutendo attivamente della fatturazione elettronica obbligatoria all’interno del suo gruppo di leader sull’adozione della fatturazione elettronica, che include rappresentanti della pubblica amministrazione e delle imprese. Sebbene la fatturazione elettronica non sia ancora obbligatoria, il paese ha firmato un Memorandum d’intesa con Singapore per promuovere l’adozione della fatturazione elettronica. Questi sviluppi lasciano supporre che la Nuova Zelanda potrebbe in futuro introdurre la fatturazione elettronica obbligatoria, anche se non è stata confermata alcuna tempistica specifica.

Il Sultanato dell’Oman ha posticipato l’introduzione del suo sistema obbligatorio di fatturazione elettronica B2B, originariamente previsto per l’implementazione volontaria nell’aprile 2024 e obbligatorio per le grandi entità entro ottobre 2024. La nuova tempistica è stata posticipata al 2025 a causa della mancanza di una progettazione dettagliata e di funzionalità di sistema. L’Oman dovrebbe adottare un modello di fatturazione elettronica CTC per migliorare l’adempimento fiscale.

Il Perù ha implementato la fatturazione elettronica obbligatoria per tutti i contribuenti nell’ambito del suo Sistema di emissione elettronica (SEE), regolato dalla Soprintendenza nazionale delle dogane e dell’amministrazione fiscale (SUNAT). Dal 2014 le aziende sono tenute a emettere e ricevere fatture elettroniche per le transazioni B2B e B2G. Il sistema include diversi documenti elettronici, come note di credito e ricevute di vendita, e offre molteplici sistemi di emissione. Il mancato rispetto delle normative sulla fatturazione elettronica può comportare sanzioni, tra cui multe e chiusure di stabilimenti.

Il sistema di fatturazione elettronica polacco diventerà obbligatorio per le grandi imprese entro febbraio 2026 e per tutti gli altri contribuenti entro aprile 2026, tramite la piattaforma Krajowy System e-Faktur (KSeF). Inizialmente, la fatturazione elettronica è volontaria dal gennaio 2022 e le transazioni B2G richiedono già fatture elettroniche. Il sistema supporta la rendicontazione in tempo reale e la convalida delle fatture, con l’obiettivo di semplificare l’adempimento fiscale e ridurre le frodi. Le sanzioni per la mancata conformità si applicheranno una volta iniziata l’adozione obbligatoria.

Il sistema di fatturazione elettronica B2G del Portogallo impone ai fornitori di emettere fatture elettroniche per i contratti del settore pubblico. Introdotto dal decreto legge 111-B/2017, il requisito è stato avviato nel 2019 e inizialmente si applicava alle grandi aziende, con le scadenze per le piccole imprese posticipate al 2025. Le fatture devono seguire il formato CIUS-PT e la non conformità può comportare mancati pagamenti, azioni legali o violazioni del contratto. Il sistema mira a semplificare le transazioni, migliorare la conformità e allinearsi agli standard dell’UE.

La Romania ha introdotto la fatturazione elettronica obbligatoria in più fasi, a partire dalle transazioni B2G e B2B ad alto rischio. A partire da luglio 2024, tutte le aziende con partita IVA devono inviare fatture elettroniche per tutte le transazioni tramite la piattaforma RO e-Factura. Il sistema mira a snellire la tax compliance e migliorare la trasparenza, con sanzioni in caso di inadempienza.

L’Autorità per la Zakat, le tasse e le dogane (ZATCA) dell’Arabia Saudita ha annunciato la quindicesima ondata della Fase 2 per il suo mandato di fatturazione elettronica. Questa ondata si rivolge ai contribuenti con un fatturato annuo di almeno 4 milioni di SAR (circa 1,06 milioni di dollari) che erano soggetti all’IVA nel 2022 o 2023. Questi contribuenti devono integrare le loro soluzioni di fatturazione elettronica con la piattaforma FATOORA di ZATCA entro il 1° marzo 2025. La Fase 2 introduce ulteriori requisiti di integrazione per semplificare la conformità e la rendicontazione.

Il sistema di fatturazione elettronica di Singapore, basato sulla rete PEPPOL, diventerà obbligatorio per le transazioni B2B a partire dal novembre 2025 per le nuove aziende registrate con la GST. Il framework InvoiceNow, lanciato nel 2018, consente alle aziende di scambiare fatture elettroniche in modo più efficiente. Mentre la fatturazione elettronica B2B sarà presto obbligatoria, la fatturazione elettronica B2G dovrebbe diventare obbligatoria in futuro. L’iniziativa mira a semplificare i processi di fatturazione e migliorare la conformità nel panorama imprenditoriale di Singapore.

La Slovenia ha proposto la rendicontazione elettronica CTC obbligatoria, che avrà inizio a giugno 2026. Il piano richiede alle aziende di emettere e scambiare fatture elettroniche, comunicando al contempo i dati sulle transazioni B2B e B2C alle autorità fiscali quasi in tempo reale. Questo sistema allinea la Slovenia alle tendenze globali in materia di adempimento fiscale e rendicontazione digitale, con l’obiettivo di migliorare la trasparenza e l’efficienza nell’amministrazione fiscale.

I mandati di fatturazione elettronica della Spagna sono in vigore per le transazioni B2G dal 2015 e richiedono ai fornitori di utilizzare il formato FacturAE. A partire dal 2025, il paese introdurrà la fatturazione elettronica B2B obbligatoria con un approccio graduale, a partire dai grandi contribuenti. Il sistema spagnolo funziona secondo un modello post-audit con rendicontazione dei dati quasi in tempo reale e questo rende essenziale per le aziende rispettare nuovi standard e scadenze.

Taiwan ha aggiornato le sue normative sulla fatturazione elettronica, richiedendo ai contribuenti di inviare fatture uniformi governative elettroniche (e-GUI) e le relative informazioni alla piattaforma del Ministero delle Finanze entro 7 giorni per le transazioni B2B e 2 giorni per le transazioni B2C. Sono state introdotte nuove sanzioni per la non conformità, con multe che vanno da 1.500 a 15.000 TWD. Il paese ha anche rilasciato la Message Implementation Guideline aggiornata (MIG v. 4.0), mentre la versione precedente rimarrà valida fino a dicembre 2025, consentendo un periodo di transizione.

La Turchia ha introdotto la fatturazione elettronica obbligatoria nel 2014 nell’ambito della sua iniziativa di trasformazione digitale. Le aziende con un fatturato annuo superiore a 3 milioni di lire turche, nonché settori specifici come l’energia e il commercio online, devono conformarsi. Le fatture elettroniche in Turchia utilizzano il formato UBL-TR 1.2 e richiedono un timbro fiscale o una firma elettronica qualificata. Il sistema riduce i costi, aumenta la sicurezza e migliora la conformità alle normative IVA. Le fatture elettroniche devono essere conservate per 10 anni.

Attualmente, negli Stati Uniti non esistono normative uniformi sulla fatturazione elettronica, per cui le prassi sono eterogenee e l’adozione nei diversi stati risulta lenta. Secondo la DBNAlliance, la mancanza di un sistema federale di IVA o GST negli Stati Uniti ha creato oltre 10.000 giurisdizioni fiscali, complicando l’adozione della fatturazione elettronica.

La Zambian Revenue Authority (ZRA) ha concesso ai contribuenti un periodo di grazia di tre mesi per conformarsi alla fatturazione elettronica obbligatoria tramite lo Smart Invoice System (SIS), prorogando il termine al 30 settembre 2024. Il SIS è concepito per ridurre le frodi in materia di IVA, monitorando le transazioni in tempo reale. Le sanzioni per la mancata conformità saranno applicate a partire dal 1° ottobre 2024, consentendo ai contribuenti di avere più tempo per registrarsi e integrare il sistema.

Domande frequenti

L’obbligo di fatturazione elettronica dipende dal paese e dal quadro normativo in vigore. Negli ultimi dieci anni, molti governi in tutto il mondo hanno introdotto i mandati di fatturazione elettronica come base per quadri più ampi di controllo continuo delle transazioni (CTC).

Sebbene oggi siano disponibili una serie di diverse opzioni, la migliore piattaforma di fatturazione è quella che soddisfa le esigenze aziendali specifiche, garantendo al contempo la conformità alle normative globali e locali. I sistemi di fatturazione elettronica devono essere scalabili, affidabili e in grado di crescere con l’azienda, per soddisfare le complessità della conformità della fatturazione in tutto il mondo. Sovos offre una soluzione di fatturazione end-to-end per la conformità, scelta sia dalle multinazionali che dalle PMI, in più di 60 paesi.

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SAP supporta la fatturazione elettronica, ma è importante notare che deve essere configurata in base alle normative e ai requisiti di fatturazione specifici di ogni paese. I clienti SAP si trovano fondamentalmente di fronte a due opzioni: sviluppare i propri strumenti sull’architettura SAP o selezionare un fornitore end-to-end. Si tratta di due approcci distinti con percorsi molto diversi verso l’obiettivo finale.

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Pochissimi Paesi prevedono restrizioni o limitazioni che rendono difficile l’adozione della fatturazione elettronica. Ad esempio, in Marocco, non è consigliabile emettere fatture elettroniche senza previa consultazione con le autorità fiscali. In Venezuela, la fatturazione elettronica è consentita solo per settori specifici e richiede l’approvazione delle autorità fiscali prima di poter emettere le fatture.