La Grecia ha compiuto un passo importante verso la digitalizzazione del proprio sistema fiscale e l’introduzione di una piattaforma innovativa per l’adempimento fiscale dedicata ai contribuenti. La nuova piattaforma metterà a disposizione delle aziende un ambiente collaborativo nel quale i dati forniti all’agenzia delle entrate greca (IAPR) non interesseranno soltanto i loro libri contabili, ma serviranno anche a compilare automaticamente la situazione fiscale dei loro acquirenti.
Come conseguenza diretta di questa soluzione innovativa, i contribuenti saranno sollevati da alcuni obblighi di dichiarazione, i quali verranno adempiuti automaticamente dal sistema.
I contribuenti presenteranno sulla piattaforma, attraverso una soluzione automatizzata o tramite il portale web dell’IAPR, i dati sulle transazioni che verranno loro richiesti.
La nuova piattaforma, denominata myDATA, che sta per My Digital Accounting and Tax Application (la mia applicazione per contabilità e imposizione fiscale digitali), comprende due registri: il Record Book e il Summary Book.
Nel primo sono riportate le transazioni inoltrate alla piattaforma myDATA. Queste transazioni vengono categorizzate come entrate o uscite a seconda della tipologia (ad es. vendita di beni, prestazione di servizi e così via). I dati categorizzati vengono poi riassunti nel Summary Book, dove daranno vita a un’istantanea dei risultati contabili e fiscali per il periodo corrispondente.
I fornitori dovranno presentare un riepilogo di tutte le transazioni di vendita nazionali e oltre confine (all’ingrosso o al dettaglio). I dati sulle vendite dichiarati andranno ad aggiornare i libri delle entrate, mentre i dati sulle transazioni nazionali, quelli delle uscite corrispondenti agli acquirenti.
Gli acquirenti dovranno presentare un riepilogo delle fatture di acquisto nazionali e internazionali per le transazioni B2C in Grecia e all’estero. D’altra parte, dovranno presentare le acquisizioni dall’estero e saranno corresponsabili, insieme ai fornitori, per la dichiarazione delle transazioni B2B in Grecia. Se i fornitori non presenteranno le relative transazioni sulla piattaforma myDATA, gli acquirenti, per poter adempiere ai requisiti dei libri contabili elettronici, dovranno trasmettere i dati di tali transazioni.
I contribuenti continueranno a presentare dichiarazioni fiscali in base ai propri libri contabili ma, una volta presentate, i dati dichiarati saranno confrontati con i risultati dei dati registrati nei libri elettronici per il periodo corrispondente. Se viene rilevata una discrepanza tra i libri elettronici e le dichiarazioni IVA, il contribuente dovrà correggerla entro un periodo di due mesi. Superato questo limite temporale (disaccordo iniziale) il contribuente avrà due opzioni: 1) correggere la discrepanza e ristabilire la coerenza tra le dichiarazioni IVA e i libri elettronici, oppure 2) giustificare la discrepanza e ristabilire la coerenza, anch’essa corroborata da giustificazione. Se verrà adottata una di queste due misure, il disaccordo sarà considerato cessato e non verranno intraprese ulteriori azioni.
Se invece il contribuente non agisce entro il periodo limite di due mesi per correggere o giustificare la discrepanza, potranno avere luogo controlli fiscali o multe.
L’IAPR mette a disposizione un portale online di prova, dove i contribuenti possono testare le soluzioni proposte e l’integrazione del loro software contabile con le API di myDATA.
La proposta strutturale di myDATA è stata sottoposta a consultazione pubblica fino al 6 settembre 2019; ad oggi, l’IAPR non ha ancora pubblicato comunicazioni in merito al feedback ricevuto dagli operatori di settore e da altri parte interessate. Si prevede che myDATA sarà introdotto come progetto pilota nel quarto trimestre del 2019 e che sarà pienamente operativo entro l’inizio del 2020.
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