Due mesi dopo la chiusura della pubblica consultazione sul regime myDATA, l’autorità fiscale greca, AADE, non ha ancora condiviso il feedback ricevuto dal settore sul regime proposto o fatto alcun annuncio ufficiale al riguardo. Tuttavia, le discussioni in loco indicano che l’AADE potrebbe reintrodurre l’ordine del giorno inizialmente proposto nell’agosto 2018, che imporrebbe la fatturazione elettronica basata su un modello di clearance.
Si ritiene che l’AADE, a seguito del contributo delle parti interessate, abbia realizzato che la fatturazione elettronica obbligatoria con modello di clearance sarà necessaria per raggiungere i suoi ambiti obiettivi di riduzione degli oneri amministrativi per le imprese e di lotta contro la frode fiscale. In ogni caso, bisognerà prima ottenere una deroga dell’UE alla direttiva IVA e l’AADE dovrà seguire la logistica e le formalità del processo di deroga, compresa la giustificazione della richiesta di attuare misure speciali che si discostano dalla libertà di scelta della direttiva in merito alle modalità di fatturazione.
Primi passi
Un primo passo verso le fatturazioni elettroniche di clearance consisterebbe nel formalizzare la definizione di fornitori di servizi di fatturazione elettronica. L’attuale ruolo di tali fornitori nel framework myDATA è di aiutare i contribuenti nella preparazione, nel consolidamento e nella trasmissione dei dati al portale governativo. In futuro, il ruolo di tali fornitori potrebbe rimanere immutato, nel qual caso questi ultimi avrebbero bisogno di scarsa o nessuna supervisione governativa, oppure potrebbe espandersi e includere funzioni che in genere si trovano al centro dei controlli fiscali governativi, come la liquidazione di una fattura secondo diverse modalità.
Nel primo caso il sistema riprenderebbe il modello di clearance usato in India, in cui un fornitore di servizi applicativi (funzione non regolamentata), può svolgere varie funzioni, come la verifica del numero di riferimento della fattura sul documento, che nel quadro greco potrebbe corrispondere a verifica del numero di riferimento pertinente nell’ambito dello schema myDATA, denominato MARK. Il ruolo più esteso, invece, prevederebbe una funzione regolamentata soggetta al controllo del governo e ai criteri di ammissibilità generalmente restrittivi. Il fornitore del servizio agirà quindi nella sua qualità di agenzia governativa, simile a un PAC in Messico, che svolge la funzione di liquidazione della fattura esternalizzata dal governo. Resta da vedere quale di queste due strade prenderà la Grecia.
Per quanto riguarda il calendario di attuazione, il progetto myDATA dovrebbe essere rinviato di tre mesi, cosa che lascerebbe alle autorità più tempo per completare il sistema di accreditamento per i fornitori di servizi di fatturazione elettronica all’inizio del 2020. La nuova data di lancio prevista per lo schema myDATA è il 1 aprile 2020.
Agisci
Per saperne di più in materia di adempimento fiscale in Grecia, segui il nostro webinar del 14 novembre, quando parleremo del quadro myDATA nonché del programma della Grecia per rendere obbligatoria la fatturazione elettronica.